“Il gatto di nonno Quinterio, che, dalla finestra, stava guardando in istrada se il padrone veniva. Il nonno usava comperargli tutti i giorni un biscottino. Un dì il povero gatto cadde dal tetto; lo si bendò e lo si pose nella sua cuccia che stava in solajo. Ed egli dopo qualch'ora scese tutto bendato e andò a leccare la mano al padrone in segno di riconoscenza. – Come non sia vero che il gatto ami la sola casa. Certo che il carattere del gatto è più indipendente, è più nobile di quello del cane: egli ama rimanere in un luogo, perché vi ha già fatto le sue relazioni coi gatti circonvicini ecc.” Carlo Dossi libro Note azzurre n. 47 Note azzurre
“L'ingegno è fatto per un terzo d'istinto – un terzo di memoria – e l'ultimo terzo di volontà.” Carlo Dossi libro Note azzurre 4587 Note azzurre