Frasi di Demócrito

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“L'amicizia di una sola persona intelligente vale più di quella di tutti gli altri messi insieme.”

“Saggio è colui che non si lamenta per le cose che non ha, ma sa apprezzare quelle che ha.”

“Gli uomini, fuggendo la morte, l'inseguono.”

“Astieniti dalle colpe non per paura ma perché si deve.”

“La parola è l'ombra dell'azione.”

“Anche questa discussione dimostra che in verità non sappiamo nulla di nulla, ma ogni uomo condivide l'opinione generalmente prevalente.”

“In realtà non conosciamo nulla, perché la verità sta nel profondo.”

“In verità nulla sappiamo, ché la verità è nell'abisso.”

“La felicità non consiste nel possedere dei trofei e dell'oro. È nell'anima che dimora la sede della beatitudine.”

“Al saggio tutta la Terra è aperta, perché patria di un'anima bella è il mondo intero.”

“Non devi aver rispetto per gli altri uomini più che per te stesso, né agir male quando nessuno lo sappia più che quando lo sappiano; ma devi avere per te stesso il massimo rispetto e imporre alla tua anima questa legge: non fare ciò che non si deve fare.”

“Se potessimo suddividere un pezzo di ferro in due parti, poi in due parti ancora e così via fino a ottenere porzioni impalpabili di materia, ci accorgeremmo a un dato punto di non poter procedere oltre. Arriveremmo fatalmente a un limite, rappresentato dall'unità-ferro che non si potrà mai suddividere ancora, perché ogni tipo di sostanza è necessariamente costituita dalla somma delle sue unità elementari.”

“Qualunque cosa un poeta scriva con entusiasmo e ispirazione divina è bello.”

“Gli uomini invocano la salute dagli dèi con le preghiere, e non sanno ch'essa è in loro potere; ma siccome per intemperanza operano contro di essa, sono essi stessi che tradiscono la propria salute a causa delle passioni.”

“Noi siamo stati discepoli delle bestie nelle arti più importanti: del ragno nel tessere e nel rammendare, della rondine nel costruire le case, degli uccelli canterini, del cigno e dell'usignolo nel canto, con l'imitazione.”

“Se subisci un'ingiustizia, consolati: la vera infelicità consiste nel commetterla.”

“Tutto ciò che esiste nell'universo è frutto del caso e della necessità.”

“Molta riflessione e non molta conoscenza, ecco ciò a cui occorre tendere.”

“L'orgoglio della gioventù sta nella forza e nella bellezza, l'orgoglio della tarda età sta nella discrezione.”

“Quanto è più saggio dell'uomo l'animale, che conosce la misura del suo bisogno, mentre l'uomo la ignora.”

“Gli stolti desiderano essere longevi e non godono della longevità.”

“Il coito è un lieve attacco di apoplessia.”

“Degli sciocchi è maestro non il discorso, ma la sventura.”

“Quando la conoscenza oscura non può piú spingersi ad oggetto piú piccolo né col vedere né coll'udire né coll'odorato né col gusto né con la sensazione del tatto, ma si deve indirizzar la ricerca a ciò che è ancor piú sottile.”

“Fama e ricchezze senza mente non sono beni utili.”

“Se si passa la misura, anche la cosa più gradevole ti diventa sommamente sgradevole.”

“In fact we do not know anything infallibly, but only that which changes according to the condition of our body and of the [influences] that reach and impinge upon it.”

“It is better to correct your own faults than those of another.”

“Now, that we do not really know of what sort each thing is, or is not, has often been shown.”

“And yet it will be obvious that it is difficult to really know of what sort each thing is.”

“Of practical wisdom these are the three fruits: to deliberate well, to speak to the point, to do what is right.”

“Many much-learned men have no intelligence.”

“Now his principal doctrines were these. That atoms and the vacuum were the beginning of the universe; and that everything else existed only in opinion. (trans. Yonge 1853)”

“There are two forms of knowledge, one genuine, one obscure. To the obscure belong all of the following: sight, hearing, smell, taste, feeling. The other form is the genuine, and is quite distinct from this. [And then distinguishing the genuine from the obscure, he continues:] Whenever the obscure [way of knowing] has reached the minimum sensibile of hearing, smell, taste, and touch, and when the investigation must be carried farther into that which is still finer, then arises the genuine way of knowing, which has a finer organ of thought.”

“Coition is a slight attack of apoplexy. For man gushes forth from man, and is separated by being torn apart with a kind of blow.”

“Fortune is lavish with her favors, but not to be depended on. Nature on the other hand is self-sufficing, and therefore with her feebler but trustworthy [resources] she wins the greater [meed] of hope.”

“We know nothing accurately in reality, but [only] as it changes according to the bodily condition, and the constitution of those things that flow upon [the body] and impinge upon it.”

“Tis not in strength of body nor in gold that men find happiness, but in uprightness and in fulness of understanding.”

“We ought to regard the interests of the state as of far greater moment than all else, in order that they may be administered well; and we ought not to engage in eager rivalry in despite of equity, nor arrogate to ourselves any power contrary to the common welfare. For a state well administered is our greatest safeguard. In this all is summed up: When the state is in a healthy condition all things prosper; when it is corrupt, all things go to ruin.”

“Man should know from this rule that he is cut off from truth.”

“The enmity of one's kindred is far more bitter than the enmity of strangers.”

“One should emulate works and deeds of virtue, not arguments about it.”

“Men have made an idol of luck as an excuse for their own thoughtlessness. Luck seldom measures swords with wisdom. Most things in life quick wit and sharp vision can set right.”

“The man who is fortunate in his choice of son-in-law gains a son; the man unfortunate in his choice loses his daughter also.”

“Happiness resides not in possessions, and not in gold, happiness dwells in the soul.”

“Nothing exists except atoms and empty space; everything else is just opinion.”