da Nuovelles lettres d'Italie, Paris-Bruxelles, 1884, p. 297; citato in Giuseppe Galzerano, Giovanni Passannante, Galzerano, 2004, p. 62
Émile Louis Victor de Laveleye è stato un economista e saggista belga.
Liberale di tendenze socialiste, cattolico in seguito convertito al protestantesimo, studiò presso il Collège Stanislas di Parigi, in seguito alle università di Lovanio e Gand, formandosi sotto l'influenza del filosofo François Huet. Si dedicò alla letteratura e alla storia, ma è noto particolarmente per i suoi studi di economia. Nel 1864, ricevette la cattedra di economia politica presso l'università di Liegi.
Nel 1867, fu rappresentante del Belgio nella giuria dell'esposizione universale di quell'anno. Fu inoltre membro dell'Accademia reale del Belgio e corrispondente dell'Institut de France. Nei suoi saggi, si occupò, prevalentemente, delle problematiche economico-sociali che affliggevano l'Europa del suo tempo. Nel 1873, fu tra i fondatori dell'Istituto di diritto internazionale e nel 1883 fu socio straniero dei Lincei.
Wikipedia
da Nuovelles lettres d'Italie, Paris-Bruxelles, 1884, p. 297; citato in Giuseppe Galzerano, Giovanni Passannante, Galzerano, 2004, p. 62