Frasi di Filone di Alessandria
Filone di Alessandria
Data di nascita: 20 a.C.
Data di morte: 45 d.C.
Altri nomi:Philon von Alexandria
Filone di Alessandria, noto anche come Filone l'Ebreo , fu un filosofo ellenistico di cultura ebraica.
Autori simili
Frasi Filone di Alessandria
„[Mosè] chiama "libro" il logos di Dio, sul quale sono iscritte (engrafestahi) e incise (encharattesthai) le strutture costitutive degli altri esseri.“
— Filone di Alessandria
da Legum allegoriae; citato, con modifiche poste alla traduzione dall'autore, in Giulio Busi, Qabbalah visiva
„Quando Dio volle creare questo nostro mondo visibile, impresse preventivamente (proexetupou) il mondo intellegibile, per poter disporre di un modello incorporeo, e in tutto simile al divino, ai fini di creare il mondo materiale, una replica più recente di un mondo più antico, destinata a contenere in sé altrettante specie sensibili quante nel primo erano le intellegibili.“
— Filone di Alessandria
da De opificio mundi; citato in Giulio Busi, Qabbalah visiva
„È illegittimo dire o supporre che il mondo costituito delle idee esista in qualche luogo. In quale maniera esso sia organizzato, lo ricaveremo dall'attenta osservazione di certe analogie con esso presenti nelle cose del nostro mondo. Quando si fonda una città, per soddisfare la smisurata ambizione di un re o di un qualche governante... capita a volte che si presenti un architetto provvisto di una specifica formazione il quale... in un primo momento abbozza nella propria mente un piano di quasi tutte le parti che dovranno costituire la futura città... poi, dopo aver fissato nella propria anima, come su un modello di cera, la delineazione di ogni singola parte, porta impressa in sé l'immagine della città creata dal suo pensiero. In seguito, grazie alla memoria innata in lui, rievoca le immagini e, mentre ne accentua ancora più i caratteri, alla maniera di un valente artigiano comincia a costruire la città fatta di pietre e di legname, con l'occhio della mente fisso al modello, adeguando le realtà materiali a ciascuna delle idee incorporee. Qualche cosa di analogo si deve appunto pensare riguardo a Dio e supporre che, quando concepí il disegno di fondare "la grande città", in una prima fase ne strutturò nella propria mente i modelli secondo cui sarebbe stata creata, componendo i quali portò a compimento prima il mondo intelleggibile e poi, servendosi di esso come prototipo, quello sensibile.“
— Filone di Alessandria
da De opificio mundi; citato in Giulio Busi, Qabbalah visiva
„Di fatto, ciò che è fatto è simile a chi lo fa.“
— Filone di Alessandria
da De specialibus legibus, §§205-209
„Il sigillo archetipo, che noi diciamo essere il mondo intellegibile non può che identificarsi con il logos divino.“
— Filone di Alessandria
da De opificio mundi; citato in Giulio Busi, Qabbalah visiva
„Il logos Creatore è di per sé il sigillo, secondo la cui impronta ha assunto la propria forma ogni cosa creata.“
— Filone di Alessandria
da De fuga et inventione; citato in Giulio Busi, Qabbalah visiva
„Proprio da tali potenze è costituito il mondo intelligibile e corporeo, che è il modello del mondo fenomenico, e come quest'ultimo è composto da corpi visibili, cosi quello intelligibile è composto da idee invisibili.“
— Filone di Alessandria
da De confusione linguarum; citato in Giulio Busi, Qabbalah visiva
„A Judge must bear in mind that when he tries a case he is himself on trial.“
— Philo
Special Laws, 1st century.
„The road that leads to pleasure is downhill and very easy, with the result that one does not walk but is dragged along; the other which leads to self-control is uphill, toilsome no doubt but profitable exceedingly. The one carries us away, forced lower and lower as it drives us down its steep incline, till it flings us off on to the level ground at its foot; the other leads heavenwards the immortal who have not fainted on the way and have had the strength to endure the roughness of the hard ascent.“
— Philo
77.
„Those in whom anger or desire or any other passion, or again any insidious vice holds sway, are entirely enslaved, while all whose life is regulated by law are free. And right reason is an infallible law engraved not by this mortal or that and, therefore, perishable as he, nor on parchment slabs, and, therefore, soulless as they, but by immortal nature on the immortal mind, never to perish.“
— Philo
45.
„If they are unwilling to give, they should at least lend with all readiness and alacrity, not with the prospect of receiving anything back except the principal. … In place of the interest which they determine not to accept they receive a further bonus of the fairest and most precious things that human life has to give, mercy neighborliness, charity, magnanimity, a good report and good fame. And what acquisition can rival these? Nay, even the great king will appear as the poorest of men if compared with a single virtue. For his wealth is soulless, buried deep in store-houses and recesses of the earth, but the wealth of virtue lies in the sovereign part of the soul, and the purest part of existence.“
— Philo
213.
„We must mention the higher, nobler wealth, which does not belong to all, but to truly noble and divinely gifted men. This wealth is bestowed by wisdom through the doctrines and principles of ethic, logic and physic, and from these spring the virtues, which rid the soul of its proneness to extravagance, and engender the love of contentment and frugality, which will assimilate it to God. For God has no wants, He needs nothing, being in Himself all-sufficient to Himself, while the fool has many wants, ever thirsting for what is not there, longing to gratify his greedy and insatiable desire, which he fans into a blaze like a fire and brings both great and small within its reach. But the man of worth has few wants, standing midway between mortality and immortality.“
— Philo
167-169.