Frasi di Giorgio Tosatti
Giorgio Tosatti
Data di nascita: 18. Dicembre 1937
Data di morte: 28. Febbraio 2007
Giorgio Tosatti è stato un giornalista, opinionista e commentatore sportivo italiano.
Foto: Mess at Italian Wikipedia, Own work / Public domain
Frasi Giorgio Tosatti
„Stiamo già per sprecare la grossa occasione rappresentata dalla costruzione (o dal riadattamento) di diversi stadi in vista dei Mondiali'90. La vicenda sta immiserendosi in una serie di guerre tra gruppi di costruttori allettati dall'affare; tra amministratori locali e aziende private; fra partiti politici; fra chi vuole impianti destinati esclusivamente al calcio e chi si batte per inseririvi la pista d'atletica. Si discute sui terreni, sugli appalti, sui finanziamenti. Nessuno si pone il problema principale: come debba essere uno stadio degli anni Duemila in Italia.“
citato anche in il Giornale, 24 dicembre 1986
Tu chiamale, se vuoi, emozioni
„Ma l'impresa calcistica più straordinaria, da quando si gioca a pallone in questo paese, è la promozione del Chievo in Serie A. Un piccolo quartiere di Verona ha saputo esprimere in pochi anni un club così ben gestito da salire ai vertici del calcio iper-professionistico. Un incredibile miracolo di competenza e genialità, una storia commovente: altro che Cenerentola.“
da L'impresa del Chievo la più grande del calcio https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/giugno/04/impresa_del_Chievo_piu_grande_co_0_0106045798.shtml, 4 giugno 2001
„Per gli altri è una partita, un titolo. Per lui è tutto: riappropriarsi di quattro anni, dargli un senso, ricominciare ad essere una certezza, non un punto interrogativo. Significa lasciare un segno di sé per sempre, aver riconquistato quanto la natura gli aveva generosamente offerto e poi tolto. Significa essere stato artefice della propria resurrezione. Persino la fortuna si commuove, davanti alla feroce volontà di quel campione indistruttibile e gli spalanca le braccia con l'unico errore commesso dal formidabile portiere tedesco in tutto il Mondiale. Eppoi gli concede il bis. Capocannoniere, eguagliato Pelé, campione del mondo, eroe della partita, di nuovo sul trono. Ora può piangere come un ragazzino. Questo è il Mondiale di Nazario de Lima Ronaldo Luis e resterà nella storia per la più bella favola mai raccontata dal calcio.“
da La rivincita della poesia https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/luglio/01/rivincita_della_poesia_co_0_0207013020.shtml, 1° luglio 2002