Quoted in François-Bernard Mâche (1983, 1992). Music, Myth and Nature, or The Dolphins of Arion (Musique, mythe, nature, ou les Dauphins d'Arion, trans. Susan Delaney). Harwood Academic Publishers. ISBN 3718653214.
Lucien Lévy-Bruhl è stato un filosofo, sociologo, antropologo ed etnologo francese.
I suoi studi antropologici sulla mentalità religiosa dei popoli arcaici o cosiddetti primitivi hanno esercitato un forte influsso sulla cultura occidentale contemporanea e restano tuttora estremamente validi dopo un certo periodo di oscuramento dovuto agli effimeri successi dello strutturalismo culturale e di altre correnti etnologiche di moda tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta del Novecento.
In relativo accordo col pensiero del sociologo francese Émile Durkheim , egli considera la morale come scienza dei costumi, basata su regole di comportamento che, in un determinato contesto sociale, appaiono obiettive e necessarie come le leggi della natura. Lévy-Bruhl intuisce chiaramente che il pensiero primitivo è basato sulla religione e che in relazione a ciò tutta la realtà viene pensata come l'insieme degli effetti di una causa divina come causa prima, ignorando totalmente le cause reali o "seconde" di origine fisica, chimica e biologica.
Questa base mistica della mentalità arcaica porta a una partecipazione agli esseri circostanti e a tutta la natura, ma è impermeabile all'esperienza, perché attribuisce lo svolgersi degli eventi a forze soprannaturali: ecco perché il primitivo manca di logica ; ignora i principi di identità, di contraddizione e di causalità; non ha un'idea precisa dell'individualità perché si sente parte del gruppo in cui vive; non è in grado di fare una netta distinzione fra il possibile e l'impossibile perché attribuisce tutto a una causa magica generale.
Quoted in François-Bernard Mâche (1983, 1992). Music, Myth and Nature, or The Dolphins of Arion (Musique, mythe, nature, ou les Dauphins d'Arion, trans. Susan Delaney). Harwood Academic Publishers. ISBN 3718653214.