Publilio Siro: Frasi popolari (pagina 20)

“Colei che desidera piacere a molti, desidera peccare!”
Multis placere quae cupit, culpam cupit.

“Strappa poco la Fortuna a chi poco ha donato!”
Minimum eripit fortuna, cui minimum dedit.

“La cortigiana è causa di vergogna!”
Meretrix est instrumentum contumeliae.

“Il cattivo mai riferisce a se stesso un buon consiglio!”
Malus bonum ad se numquam consilium refert.

“Una causa evidente ha già la sentenza pronta!”
Manifesta causa secum habet sententiam.

“La morte di un uomo dabbene è una calamità pubblica.”
Multorum calamitati vir moritur bonus.

“È la paura che trattiene i malvagi, non la clemenza!”
Metus improbos compescit, non clementia.

“La puttana si concede per i tuoi doni, non per le tue lacrime.”
Muneribus non lacrimis meretrix est misericors.

“Occorre sempre stare all'erta se desidere essere tranquillo!”
Metuendum semper esse scias, quem tutum velis.

“Dal momento in cui desideri il male rifiuti l'onestà!”
Malam rem cum velis, honestatem improbes.

“La perfidia di uno solo fa ben presto maledire tutti gli altri!”
Malitia unius cito fit maledictum omnium.

“Quando arrivi a disprezzare la morte, avrai vinto tutte le paure!”
Mortem ubi contemnas, omnes viceris metus.

“È un triste piacere ricordare un pericolo!”
Misera est voluptas, ubi pericli memoria est.

“Il cittadino che aiuta gli altri è la consolazione della patria!”
Misericors civis patriae est consolatio.

“La perfidia per essere ancora peggiore prende le sembianze della bontà!”
Malitia ut peior veniat, se simulat bonam.

“Un animo malvagio lo è ancor più nei suoi segreti pensieri!”
Malus animus in secreto peius cogitat.

“Rischi di cercare a lungo, prima di trovare un uomo onesto!”
Multa ante temptes, quam virum invenias bonum.

“È una gran disgrazia dover sottostare all'altrui arbitrio!”
Miserrimum est arbitrio alterius vivere.

“Le persone mansuete sono le più innocue, ma diventano schiavi degli altri!”
Mansueta tutiora sunt, sed serviunt.