da Lo scopo del diritto, p. 394
Rudolf von Jhering è stato un giurista tedesco, ultimo grande esponente della Scuola Storica.
Jhering studiò ad Heidelberg, Gottinga, Monaco e Berlino dove ottenne il dottorato nel 1845. Si conquistò ben presto la fama di illustre romanista insegnando a Basilea, Rostock, Kiel e Giessen. Nel 1868 si stabilì a Vienna. Qui nel 1872, durante la conferenza d'addio alla fine del suo insegnamento, nacque la famosa lettura La lotta per il diritto , opera di ineguagliato successo, tradotta in 26 lingue e con 20 edizioni in appena due anni.
Nella sua opera criticò fortemente la corrente di pensiero della Pandettistica tedesca. A tale scopo compose articoli che dapprima vennero pubblicati separatamente, e in seguito formarono un'opera unitaria: Serio e faceto nella Giurisprudenza . Dapprima esaltò, poi derise la giurisprudenza e la piramide concettuale di Georg Friedrich Puchta e il suo metodo deduttivo. Fu un grande maestro. In Italia Gianturco si ritenne il suo più grande ammiratore, e ce lo testimonia la fitta corrispondenza epistolare tra i due.
La sua opera più importante è Lo scopo del diritto , composta nel 1877.
da Lo scopo del diritto, p. 394