“Vi ha un giorno nell'anno in cui il vae soli [Guai a chi vive solo! ] della Bibbia ci è in viso buttato, come ingiuria, dalla rossa vampa del caminetto e ci soffia gelato alle orecchie, come minaccia, dalla terra nevata. È il Natale.”
da Natale in solitudine
Goccie d'inchiostro
Argomenti
due-giorni , terra-terra , tre-giorni , anno , caminetto , gelato , giorno , ingiuria , minaccia , natale , orecchio , soffio , solitudine , terra , vampa , visoCarlo Dossi 81
scrittore, politico e diplomatico italiano 1849–1910Citazioni simili

da Confessioni di un malandrino, n. 7
La luna
Origine: Questa strofa della canzone venne campionata da Caparezza per la canzone La fitta sassaiola dell'ingiuria, traccia n. 9 dell'album ?! (2000).
Origine: Il testo è frutto di una traduzione e adattamento dello slavista Renato Poggioli di una poesia del 1920 del poeta russo Sergej Aleksandrovič Esenin, intitolata Confessioni di un teppista.

da La fitta sassaiola dell'ingiuria, n. 9
?!
Origine: Strofa campionata dal testo Confessioni di un malandrino (1975) di Angelo Branduardi. Il testo della canzone di Branduardi è frutto di una traduzione e adattamento dello slavista Renato Poggioli di una poesia del 1920 del poeta russo Sergej Aleksandrovič Esenin, intitolata Confessioni di un teppista. Saghe mentali, p. 48.
“Luce rossa all'albergo Siviglia | rosso neon gelato | come una serpe strappato alle stagioni.”
citato in Corriere della sera, 20 gennaio 2007

“E ricoprir di terra una piantina verde | sperando possa | nascere un giorno una rosa rossa.”
da Emozioni, lato A, n. 6
Emozioni