“Le lacrime sono pei vili, le preghiere pei buffoni | E il capestro per il collo stolto che non sa reggere una corona.”

“Le corone sono pei valorosi – gli scettri per gli audaci! | Troni e governi per gli uomini potenti che osano prenderli e tenerli!.”

Rudyard Kipling (1865–1936) scrittore e poeta britannico

Origine: Poesie, p. 145

“In verità, tutti gli uomini sono dei buffoni, ma quelli con il berretto a sonagli sono più divertenti di quelli con la corona.”

George R. R. Martin libro Tempesta di spade

Olenna Redwyne
2016, p. 96
Tempesta di spade

“Non si può reggere una corona e un trono sulla fondazione instabile del sangue.”

Mohammad Reza Pahlavi (1919–1980)

“La preghiera, la preghiera più accetta è il tuo dolore. Piangi, figliuola mia, le lacrime sono la preghiera del cuore.”

Gerolamo Rovetta (1851–1910) scrittore e drammaturgo italiano

Origine: Mater dolorosa, p. 129

“Proferite queste parole, abbassó la testa, e si mise la corona intorno al collo, quasi come un segno di consacrazione.”

Alessandro Manzoni libro I promessi sposi

The Betrothed

“Nello sport, il dilettante sa che non vincerà mai la medaglia d'oro alle Olimpiadi, ma sa anche che, la notte, se la sognerà già al collo.”

Giuseppe Tobia

“Dio solo sa, figlio mio, quali sentieri intricati e strade tortuose mi hanno condotto alla corona.”

William Shakespeare Enrico IV

Re Enrico, parte II, atto IV, scena III
Enrico IV

“La ma preghiera da bambino era una preghiera che oggi non farei più: Dio sa quante candele ho acceso prima di un esame o di un compito a scuola. Era un modo di pregare spontaneo, sincero: ma oggi abito altre forme di preghiera.”

Enzo Bianchi (1943) religioso italiano

“Che amore può ispirare | un essere così? Mostruoso errore, | coltivar nella mente un tal pensiero! | Perciò poiché nient'altro questo mondo | può offrirmi, come unico piacere, | che dominare, reggere, angariare | chi è meglio dotato da natura, | io farò del sognare una corona | tutto il mio paradiso sulla terra, | e stimerò un inferno questo mondo | finché non brillerà sulla mia testa, | retta da questo mio tronco deforme, | l'oro di una corona.”

William Shakespeare (1564–1616) poeta inglese del XVI secolo

Gloucester, terza parte, atto III, scena II, traduzione di Goffredo Raponi
Enrico VI

“La lacrime del mondo sono immutabili. Non appena qualcuno si mette a piangere, un altro, chi sa dove, smette.”

Samuel Beckett Aspettando Godot

Aspettando Godot