Frasi da libroI promessi sposi

I promessi sposi è un celebre romanzo storico di Alessandro Manzoni, ritenuto il più famoso e il più letto tra quelli scritti in lingua italiana. Preceduto dal Fermo e Lucia, spesso considerato romanzo a sé, fu pubblicato in una prima versione nel 1827 ; rivisto in seguito dallo stesso autore, soprattutto nel linguaggio, fu ripubblicato nella versione definitiva fra il 1840 e il 1842 .

„È una storia la compassione un poco come la paura: se uno la lascia prender possesso, non è più uomo.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
cap. XXI
I promessi sposi

„Ai tempi in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare, quel borgo, già considerabile, era anche un castello, e aveva perciò l'onore d'alloggiare un comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli, che insegnavan la modestia alle fanciulle e alle donne del paese, accarezzavan di tempo in tempo le spalle a qualche marito, a qualche padre; e, sul finir dell'estate, non mancavan mai di spandersi nelle vigne, per diradar l'uve, e alleggerire a' contadini le fatiche della vendemmia.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
Capitolo I
I promessi sposi

„«Or bene,» gli disse il bravo all'orecchio, ma in tono solenne di comando, «questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai».“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
cap. I, 263 – 264
I promessi sposi

„Ma cos'è la storia senza la politica? Una guida che cammina, cammina, con nessuno dietro che impari la strada, e per conseguenza butta via i suoi passi; come la politica senza la storia è uno che cammina senza guida.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
cap. XXVII
I promessi sposi
Variante: Ma cos'è mai la storia, diceva spesso don Ferrante, senza la politica? Una guida che cammina, cammina, con nessuno dietro che impari la strada, e per conseguenza butta via i suoi passi; come la politica senza la storia è uno che cammina senza guida.

„Comanda chi può e ubbidisce chi vuole.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
cap. XIV, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 583
I promessi sposi

„Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
cap. XXXII
I promessi sposi
Variante: Il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.

„Del senno di poi ne son piene le fosse.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
libro Promessi sposi

„La collera aspira a punire: e, come osservò acutamente, a questo stesso proposito, un uomo d'ingegno, le piace più d'attribuire i mali a una perversità umana, contro cui possa far le sue vendette, che di riconoscerli da una causa, con la quale non ci sia altro da fare che rassegnarsi.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
cap. XXXII
I promessi sposi

„Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi: ma, in primo luogo, era molto affaticato; secondariamente aveva già date tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che dovesse fare, la mattina. Don Abbondio in vece non sapeva altro ancora se non che l'indomani sarebbe giorno di battaglia; quindi una gran parte della notte fu spesa in consulte angosciose.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
cap. II
I promessi sposi

„Va', va', povero untorello, non sarai tu quello che spianti Milano.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
cap. XXXIV
I promessi sposi

„I colpi cascano sempre all'ingiù; i cenci vanno all'aria.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
don Abbondio:
I promessi sposi

„Il delitto è un padrone rigido e inflessibile, contro cui non divien forte se non chi se ne ribella interamente.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
The Betrothed
I promessi sposi

„Chi, vedendo in un campo mal coltivato, un'erbaccia, per esempio un bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso, o portatovi dal vento, o lasciatovi cader da un uccello, per quanto ci pensasse, non ne verrebbe mai ad una conclusione. Così anche noi non sapremmo dire se dal fondo naturale del suo cervello, o dall'insinuazione d'Attilio, venisse al conte zio la risoluzione di servirsi del padre provinciale per troncare nella miglior maniera quel nodo imbrogliato.“
— Alessandro Manzoni, libro I promessi sposi
cap. XIX
I promessi sposi