“Le dolci rime d'amor ch'i' solia | cercar ne' miei pensieri, | convien ch'io lasci; non perch'io non speri | ad esse ritornare, | ma perché li atti disdegnosi e feri | che ne la donna mia | sono appariti m'han chiusa la via | de l'usato parlare.”

—  Dante Alighieri , libro Convivio

[citation needed]
Convivio
Origine: Presente anche in Rime, LXXXII, Le dolci rime d'amor ch'i' solia.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
canzone , donna , han , pensiero , quarto , trattato , via , usato , dolci
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Dante Alighieri 300
poeta italiano autore della Divina Commedia 1265–1321

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“Due camminando di notte per dubbiosa via, quello dinanzi fece grande strepito col culo; e disse l'altro compagno: — or veggo io ch'i' son da te amato. — Come? disse l'altro. — Quel rispose: — tu mi porgi la coreggia, perch'io non caggia, né mi perda da te.”

Leonardo Da Vinci (1452–1519) pittore, ingegnere e scienziato italiano

1979, p. 287
Le facezie
Origine: Doppio senso dovuto al fatto che "coreggia" può significare sia "scorreggia" sia "striscia di cuoio, cinghia".

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“O amor de povertate, | regno de tranquillitate! Povertate, via secura, | non ha lite né de nulla tempestate.”

Jacopone da Todi (1236–1306) poeta e religioso italiano

(da O amor de povertate, p. 47)
O amor di povertà, regno di tranquillità! Povertà è la strada sicura, su cui non s'incontrano né liti né odi, non si devono temere i ladri né alcuna tempesta.

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“Via, così non si beve, tra sghignazzi | ed ululati, alla maniera scitica: | ma a sorso a sorso, al ritmo de' dolci inni.”

Anacreonte (-570–-485 a.C.) poeta greco antico

Origine: In Francesco Pedrina, Musa Greca, [Antologia di poeti e prosatori greci con profili degli autori e pagine critiche organicamente scelte per un disegno storico-estetico], Casa Editrice Luigi Trevisini, Milano <sup>5</sup>, traduzione di Francesco Pedrina, p. 311.

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“Amor che ne la mente mi ragiona | de la mia donna disiosamente, | move cose di lei meco sovente, | che lo 'ntelletto sovr'esse disvia.”

[citation needed]
Convivio
Variante: Amor che ne la mente mi ragiona
de la mia donna disiosamente...
che lo 'ntelletto sovr'esse disvia.
Origine: Presente anche in Rime, LXXXI, Amor che ne la mente mi ragiona.

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“Contro le cose non conviene adirarsi, giacché esse non se ne curano affatto.”

Marco Aurelio (121–180) imperatore romano

da Pensieri, 1989
Pensieri

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“E cosi, coll'imagine tua o coll'amor tuo, tu, benché assente, mi sei ognora presente, poiché non puoi allontanarti oltre il confine de' miei pensieri ed io sono ognora con essi, ed essi con te.”

da Sonetto XLVII, in William Shakespeare, Gabriele Baldini, Sonetti, traduzione di Lucifero Darchini, Feltrinelli Editore, 1994. ISBN 8807820536

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