“La vita non dev'essere un romanzo impostoci, bensì un romanzo fatto da noi.”

—  Novalis

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Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 08 Gennaio 2021. Storia
Argomenti
vita , essere , fatto , romanzo
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Novalis 51
poeta e teologo tedesco 1772–1801

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“Nella mia vita non vedo che motivi per non scrivere un romanzo.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

24 maggio 1909; Vergani, p. 271
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“La formula nuova del romanzo è di non fare del romanzo.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

6 aprile 1892; Vergani, p. 56
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“Quando la vita è quello che è, il romanzo ha il dovere di essere quello che vuole.”

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“Il romanzo è la storia degli uomini, e la storia il romanzo dei re.”

Alphonse Daudet (1840–1897) scrittore e drammaturgo francese

da Souvenirs d'un homme de lettres

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“C'è gente convinta che un romanzo debba spiegare tutto. Che il romanzo debba essere il riparatore della vita e delle sue incoerenze. Ma la vita è mai stata coerente? E perciò pensa che lo scrittore occupi questa posizione centrale nello spazio e nel tempo per dare un inizio e un finale alle storie (ma lei conosce qualche storia che abbia un finale, una cosa che si dovrebbe chiamare finale, finale-finale?), collegare riempire vuoti e dissipare zone d'ombra; spiegare i comportamenti dei personaggi.
C'è chi crede che il romanzo abbia una funzione divulgativa e una vocazione pedagogica. Niente di più lontano dalla verità. Il romanzo non è fatto per mettere ordine nel caos. Il romanzo non è fatto per mettere ordine in un beneamato cazzo. Il romanzo non è nato per dare soddisfazione agli amanti dell'ordine. È fatto per divertirsi con le vertigini, per creare casino, per goderne, per rimestarlo.
Non si tratta di rispondere a domande ma di farne altre, sempre nuove, sempre più inquietanti.
Il romanzo, come la realtà reale, come le storie che conosciamo tutti e che ci capitano sempre, è pieno di parentesi, buchi, ellissi che ballano saltellando da una parte e dall'altra senza desiderare concretizzarsi, senza voglia di spiegarsi.
Credo di essere ben lontano dall'illusione che quando la vita diventa profondamente incoerente arrivi il romanzo a metterci una pezza.
D'altra parte non dobbiamo lamentarci troppo. Il romanzo è certamente il guercio in questo luminoso deserto messicano in cui abbondano i ciechi.”

Paco Ignacio Taibo II (1949) scrittore spagnolo

parte XIII, cap. II
Ritornano le ombre

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