
da È la bellezza un raggio, nelle Rime
Origine: In morte di un samurai, La via della morte, p. 142
da È la bellezza un raggio, nelle Rime
“[…] e mostrerò che nulla può accadere che sia più bello della morte, […].”
12, p. 32
Foglie d'erba, Partito da Paumanok
“Ella negli occhi pur mi restava,
e nell'incerto raggio del sol
vederla io credeva ancora.”
Origine: Da Baharestan, (Il Giardino primaverile), quinta sezione; in Poesia d'amore turca e persiana, scelta e traduzione di Angelo Michele Piemontese e Gianroberto Scarcia; ([G. Scarcia ha curato – oltre ai primi due paragrafi della «Guida alla lettura» – le versioni poetiche contenute nell'antologia e le prosastiche dal turco; tutto il resto è stato curato da A. M. Piemontese. Poesia d'amore turca e persiana, p. 9.]), EDIPEM, Novara, 1973, p. 199.
n. 165 – 1965
Cahiers du cinema