“Era inevitabile che alcuni terroristi trovassero la morte nei loro scontri con la Savak e, ancora più spesso, con le forze dell'ordine. Nessuno li obbligava ad appiccare degli incendi, a darsi ad atti di saccheggio o ad attentare alle vite umane; essi sono stati vittime della scelta che avevano fatto.
Per quanto riguarda le persone arrestate per ragioni politiche, e non posso evidentemente porre in questa categoria i sabotatori e gli incendiari, affermo che sono state trattate in modo corretto e che non sono mai state molestate. Nessuno potrà mai citarmi il nome di un uomo politico «liquidato» dalla Savak.”
Origine: Risposta alla storia, p. 249