“Nel Nuovo Testamento si parla del mondo come di qualcosa di estraneo, che non si ama, dominato dal diavolo. Questo coincide con lo spirito ascetico della negazione del proprio Sé e del superamento del mondo, che insieme all'illimitato amore per il prossimo, addirittura per il nemico, è la caratteristica che il cristianesimo ha in comune con il bramanesimo e il buddismo, e ne dimostra l'affinità.”
Il mondo come volontà e rappresentazione
Argomenti
amore , mondo , buddismo , caratteristica , comune , cristianesimo , diavolo , estraneo , insieme , negazione , nemico , nuovo , spirito , superamento , testamento , proprio , affinitàArthur Schopenhauer 248
filosofo e aforista tedesco 1788–1860Citazioni simili

da Il Cattolicismo rosso, Ricciardi, Napoli 1908; nuova ed., Longanesi & C., Milano 1963

“L'odio verso sé stessi e l'amore verso i nemici è il principio e la fine del Cristianesimo.”
Origine: Storia di Cristo, p. 148

“Il Nuovo Testamento possiede una verità che sia indipendente dalla visione mitica del mondo?”
Origine: Citato in Christian Duquoc, Cristologia, Queriniana, Brescia 1972.