
“La Venere di Milo è più bella senza le braccia.”
da Architettura e democrazia
da Una sola moltitudine, a cura di di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M.J.de Lancastre, prefazione di Antonio Tabucchi, Feltrinelli, Milano 1979, vol.I, p. 409
Il poeta è un fingitore
“La Venere di Milo è più bella senza le braccia.”
da Architettura e democrazia
“Parigi. Un vandalo irrompe nel Louvre e attacca due braccia alla Venere di Milo.”
Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, Arnoldo Mondadori Editore, 1997.
“Povera gente! L'Arte non è sbriciolare la propria anima;
è di marmo o no, la Venere di Milo?”
Épilogue, da Poemi saturnini
Parte terza. Tutta una nazione sotto il terrore, Trenta milioni di morti in venticinque anni, pp. 250-251
Le «grandi purghe» di Mosca
Origine: La tentazione di un prete, p. 26
“È di pochi comprendere che cosa (di bello) ogni giono ci dona!”
Paucorum est intellegere, quid donet dies.
Pochi sanno apprezzare i doni di un dio.
Sententiae