“Le persone si riconoscono nelle loro merci; trovano la loro anima nella loro automobile, nel giradischi ad alta fedeltà, nella casa a due piani, nell'attrezzatura della cucina. Lo stesso meccanismo che lega l'individuo alla sua società è mutato, e il controllo sociale è radicato nei nuovi bisogni che esso ha prodotto.”

— Herbert Marcuse , libro L'uomo a una dimensione

cap. 1, p. 23
L'uomo a una dimensione

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 29 Luglio 2024. Storia

Argomenti

età , cani , fede , sogni , persone , attrezzatura , automobile , bisogno , cap. , controllo , cucina , individuo , lega , meccanismo , persona , prodotto , societa' , stesso , casa , social , anima , fedeltà

Herbert Marcuse photo

Herbert Marcuse 27

filosofo, sociologo e politologo tedesco 1898–1979

Citazioni simili

“Se osserviamo la società attuale, rileviamo che la sua ricchezza consiste in merci. Una merce è un prodotto del lavoro che non è stato creato per il proprio uso, del produttore o di persone a esso legate, bensì allo scopo di essere scambiata con altri prodotti.”

Karl Kautsky (1854–1938) filosofo, economista e politico tedesco

Parte prima, cap. 1, p. 4
Introduzione al pensiero economico di Marx

“L'import e l'immigrazione sono due facce dello stesso problema, così bisogna quotare sia gli immigrati in entrata sia le merci, altrimenti è il caos sociale.”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

da Porta a Porta, 29 ottobre 2003; citato in Bossi: "Per gli immigrati quote come per le merci" http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/politica/immigrazione3/refe/refe.html, la Repubblica, 29 ottobre 2003

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Colpa. È questo meccanismo che usiamo per controllare le persone. È un'illusione. È una specie di meccanismo di controllo sociale ed è molto malsano. Fa cose terribili al nostro corpo.”

Ted Bundy (1946–1989) assassino seriale statunitense

“[…] le due grandi divisioni del Socialismo contemporaneo – il Socialismo democratico e l'Anarchismo – vantano ciascuno di avere un modo proprio di risolvere il problema sociale: l'uno immagina un assetto sociale che assorba in sé l'individuo, l'altro preconizza lo sviluppo e la libertà dell'individuo fino alla dissoluzione effettiva de' vincoli sociali.
A me è toccato di dimostrare che la società non può stare senza l'individuo, né l'individuo senza la società; e perciò a voler perfezionare l'uno bisogna perfezionare anche l'altra, accrescendo al tempo stesso la libertà (pratica e relativa) dell'individuo e la solidarietà sociale.”

Francesco Merlino (1856–1930) politico italiano

cap. 1, pp. 14-15
L'utopia collettivista

“Quando si va in cucina, bisogna pur cucinare con gli ingredienti che si trovano.”

Giovanni Giolitti (1842–1928) politico italiano

citato in Alfredo Frassati, Giolitti

“In questa società l'apparato produttivo tende a diventare totalitario nella misura in cui determina non soltanto le occupazioni, le abilità è gli atteggiamenti socialmente richiesti, ma anche i bisogni e le aspirazioni individuali. In tal modo esso dissolve l'opposizione tra esistenza privata ed esistenza pubblica, tra i bisogni individuali e quelli sociali. La tecnologia serve per istituire nuove forme di controllo sociale e di coesione sociale, più efficaci e più piacevoli.”

Herbert Marcuse (1898–1979) filosofo, sociologo e politologo tedesco

“Da qui deriva la magia del denaro. Il comportamento degli uomini, semplicemente atomistico nel loro processo sociale di produzione e perciò la forma di cose dei loro stessi rapporti di produzione, non legata al loro controllo ed al loro conscio agire da individui, appaiono innanzitutto nel fatto che i prodotti del loro lavoro prendono in genere la forma di merci. Perciò l'enigma del feticcio denaro è solo l'enigma del feticcio merce, resosi fin troppo evidente.”

Karl Marx libro Il Capitale

Libro I, prima sezione, cap. 2, p. 90
Il Capitale

“In una società consumistica noi, come loro (i morti viventi), finiamo per comportarci in modo simile, come fossimo eterodiretti all'acquisto di cose e merci, senza controllo.”

George A. Romero (1940–2017) regista statunitense

citato in Nocturno n. 111, novembre 2011, p. 67

“Quel che va sotto il nome di «democrazia» (ben oltre il significato dottrinario del termine) è il tentativo di sostituire alla sostanza la forma, all'autorità il meccanismo, al rischio il controllo, alla persona la struttura. Un prodotto dell'«era della macchina.»”

Sergio Quinzio (1927–1996) teologo e aforista italiano

da Religione e futuro, Realtà nuova, Firenze, 1962, p. 96

“Alle due sfere pubblico-privato vanno sostituite le due dimensioni di individuo-comunità o persona-società.”

Angelo Scola (1941) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Argomenti correlati