“Messer Antonio, io son inamorato | del saio che voi non m'avete dato. | Io sono inamorato e vo'gli bene | proprio come se fussi la signora; | guàrdogli il petto e guàrdogli le rene: | quanto lo guardo più, più m'inamora; | piacemi drento e piacemi di fuora, | da rovescio e da ritto; | tanto che m'ha trafitto, | e vo'gli bene e sonne inamorato.”
da Canzon d'un saio, vv. 1-10
Rime
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Della dissimulazione onesta

“Paggio Fernando, perché mi guardi e non favelli? Guardo i tuoi occhi che son tanto belli.”
Origine: Da Una partita a scacchi.

“Ogni tanto urlare fa bene. Credo che Dio mi abbia dato fiuto per le insolenze misurate.”
citato in La Francia piange l'Abbé Pierre, repubblica.it http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/01/23/la-francia-piange-abbe-pierre.html, 23 gennaio 2007

“Lume v'è dato a bene e a malizia.”
Marco Lombardo: XVI, 75