“È legge universale quella che ordina di nascere e morire.”

È una legge universale quella che comanda di vivere a morire!
È legge di natura che tutti nascano e muoiano.
Sententiae

Originale

Lex universa est, quae iubet nasci et mori.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 24 Maggio 2020. Storia
Argomenti
nord-est
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Publilio Siro 661
scrittore e drammaturgo romano

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“Chi si nasconde in luoghi sconosciuti si fa una legge propria!”
Locis remotis qui latet, lex est sibi.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Chi vive in luoghi remoti si fa la sua legge.
Sententiae

“Il miglior momento per morire è quando la vita ci sorride!”
Dum est vita grata, mortis condicio optima est.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Meglio morire quando la vita è gradita.
Sententiae

“Dovrai sì morire, ma non tutte le volte che lo avrai desiderato!”
Mori necesse est, sed non quotiens volueris.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Si deve morire, ma non ogni volta che lo si è desiderato.
Sententiae

“Se sta per morire un uomo buono ti risparmi un potenziale cattivo!”
Malo etiam parcas, si una est periturus bonus.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Perdona al malvagio se l'uomo onesto dovrebbe perire con lui.
Sententiae

“È bello morire quando dovresti servire in modo indecoroso!”
Occidi est pulchrum, ignominiose ubi servias.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

La morte è bella se ti salva da una servitù vergognosa.
Sententiae

“Quando la vita è una continua paura la cosa migliore è morire!”
Ubi omnis vita metus est, mors est optima.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Se si deve vivere in continuo pericolo per la propria vita, meglio la morte.
Sententiae

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“È da ritenere piuttosto fortunato chi può permettersi di morire quando vuole!”
Satis est beatus, qui potest cum vult mori.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Si può dire abbastanza felice chi può morire quando vuole.
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“Qui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette d'essere vinta, ora che egli è morto, teme di morire.”
Ille hic est Raphael timuit quo sospite vinci, rerum magna parens et moriente mori.

Raffaello Sanzio (1483–1520) pittore e architetto italiano del Rinascimento

scritto da Pietro Bembo per la tomba di Raffaello nel Pantheon a Roma

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