“Ronzano, ronzano, ronzano… ronzano e sciamano i pensieri dalla testa del creatore.”

Ultimo aggiornamento 15 Dicembre 2019. Storia
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creatore , pensiero , sciamano , testa
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Antonio Infantino 24
musicista, poeta e artista italiano 1944–2018

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“Cercare il raccoglimento all'inizio dell'orazione, significa allora imparare a evitare la «solitudine dei pensieri»: quei pensieri che ronzano incessantemente nella nostra testa e ci impediscono di ascoltare Dio. È necessario imparare a raccoglierli uno per uno e ad abbandonarli nelle sue mani, fossero anche pensieri per le nostre offese a Dio. Guardare a Cristo, piuttosto che rimanere soli nel fastidioso brontolio di quegli sciami che ronzano nella nostra testa, significa aver individuato la differenza tra Pietro e Giuda. Entrambi tradiscono Cristo. Anzi forse Pietro, che tradisce il Maestro per paura di una donnetta e non al cospetto di Caifa, lo fa in maniera più umiliante. Eppure Pietro diventa santo e invece Giuda si suicida. La differenza è molto semplice: Pietro quando si accorge del proprio peccato, non guarda sé stesso ma Cristo («E Pietro si ricordò della parola di Gesù che aveva detto "Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte"» Mt 26, 75). Invece Giuda ha occhi solo per sé stesso, per il progetto della propria vita ormai andato perso, irrecuperabile («Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente», Mt 27, 4). Pietro si conosce nello sguardo di Cristo, Giuda si vede con i propri occhi. Il primo vede la propria grandezza: Cristo mi ama non perché io "lo meriti", ma perché sì; e proprio quest'amore mi renderà amabile ai suoi occhi. Il secondo crede ormai di doversi arrangiare da solo. Di essere diventato grande. Adulto. Cioè orfano.”

Mauro Leonardi (1959) giornalista italiano

Origine: Mezz'ora di orazione, p. 23

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“Il poeta: dulcamara, sciamano, fanciullino?”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Novembre, p. 121

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“La nostra testa è rotonda per permettere ai pensieri di cambiare direzione.”

Francis Picabia (1879–1953) pittore e scrittore francese

Senza fonte

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“Niente è più lontano dal pensiero di Max Müller, secondo il quale il discorso mitico è un prodotto inconscio del linguaggio, di cui l'uomo è sempre la vittima e mai il creatore.”

Marcel Detienne (1935–2019) storico e storico delle religioni belga

Origine: Mito e linguaggio da Max Müller a Claude Lévi-Strauss, p. 5

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“Ogni prete o sciamano deve essere considerato colpevole fino a quando non viene dimostrata la sua innocenza.”

Robert Anson Heinlein (1907–1988) autore di fantascienza statunitense

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“I pensieri vanno e vengono a loro piacere, nella nostra testa. Non lo si fa apposta a credere a ciò che si crede.”

Simone de Beauvoir (1908–1986) insegnante, scrittrice, saggista, filosofa e femminista francese

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