1962, da Fabulazzo, a cura di Lorenzo Ruggiero, Kaos Edizioni, 1992
“Se dovessi scegliere tra un attore che "sente" il suo ruolo e un attore che lo "capisce" prenderei sempre il secondo. L'ideale, naturalmente, è una combinazione dei due. L'attore che pensa e che può controllare le sue emozioni è un grande attore, ma l'attore che gioca sulle sue emozioni e non pensa è troppo diffuso nella nostra epoca. Tutti quegli attori che vi dicono: «Lasciatemelo dire a modo mio» e che disprezzano il dialogo a scapito della pretesa improvvisazione: non è soltanto un'assurdità, è anche un'oscenità.”
Argomenti
due-giorni , attore , combinazione , dialogo , emozione , epoca , grande , ideale , improvvisazione , modo , pretesa , ruolo , secondo , scapito , dire , assurditàJoseph L. Mankiewicz 38
regista statunitense 1909–1993Citazioni simili
Origine: Da un'intervista di Andrea Razza, Enciclopediadeldoppiaggio.it, 2011. Video https://www.youtube.com/watch?v=51m0g_0bVYM disponibile su Youtube.com.
Origine: Da un'intervista di Nicola F. Marcaccini, Calliopea.it, 2008. Video https://www.youtube.com/watch?v=rrISiKNaWA4 disponibile su Youtube.com.
... ] L'istrione ha il compito di sgambettare il disegno che il grande attore critico sta allora tracciando sulla scena [... ] Il non-attore è l'artefice per eccellenza: carisma a parte, la sua presenza in scena è poesia. Tutto il resto è teatro. (pag. 1026)
Invece bisogna parlare il dialetto, che è il vero italiano".
Origine: Citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895