“XIX
Da molto tempo non apersi il libro.
Tutto m'irrita, l'ozio ed il lavor;
E, stanco, di posar non trovo loco.
Nell'inerte pensier richiamo a stento
La sua voce, il suo sguardo, il suo sorriso.
T'amo, sì t'amo, ognor mi sei presente!
Stasera dànno il «Faust». Furbo dottore,
Si comperò coll'anima l'amore,
E poi gabbò l'inferno
Che venduto gli aveva merce rubata
Al padre Eterno.
Ci andrò. Lo spirito mio sete ha di canti.”
Origine: Miranda, p. 60
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“Amo l'inferno dei miei gironi | amo l'inverno coi suoi geloni.”
da Immorale, n. 7
Deca Dance

Citazioni di Rābiʿa
Origine: Citato in Karen Armstrong, Storia di Dio: 4000 anni di religioni monoteiste, traduzione di Aldo Mosca, CDE, Milano, 1997, p. 242.

Lettere a Mme de Bondy