“L'esercito dei Simba era come una colonna di siafu, il nome swahili delle formiche migratrici. I soldati divoravano tutto ciò che veniva a trovarsi sul loro cammino.”

Origine: Massacro a Stanleyville, p. 104

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
Argomenti
soldato , esercito , colonna , formica , nome , cammino
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1927–1990

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“Gloria agli eroici soldati dell'Esercito!”

Kim Jong-il (1941–2011) dittatore nordcoreano

Commento ad una rivista militare nel 1992, e l'unica volta della voce di Kim in onda http://observer.guardian.co.uk/7days/story/0,,1816145,00.html

“La vita del soldato non conta di fronte alla salvezza dell'esercito.”

Rosario Magrì (1924–2005) neurologo e scrittore italiano

Origine: Il medico delle isole, p. 128

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“L'esercito vietnamita non è un vero esercito rivoluzionario: è un esercito corrotto che sfrutta e opprime il popolo. Il popolo non lo sostiene, quindi non può reclutare soldati conformemente ai suoi obbiettivi.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

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Variante: L'esercito vietnamita non è un vero esercito rivoluzionario: è un esercito corrotto che sfrutta e opprime il popolo. Il popolo non lo sostiene, quindi non può reclutare soldati in accordanza con i suoi obbiettivi.

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“I guerrieri erano tenuti a rispettare tutta una serie di regole di condotta. Non dovevano mai stringere la mano di un non-simba, non dovevano lavarsi, né pettinarsi i capelli o tagliarsi le unghie, altrimenti sarebbero diventati di nuovo vulnerabili. Molte di quelle regole erano meno bizzarre di quanto sembrasse a prima vista. La maggior parte dei simba non aveva uniformi ed era praticamente priva di armi da fuoco. Andavano a combattere a torso nudo, coperti di ramoscelli e di pelli di animali e muniti solamente di lance, machete e randelli. Con tale equipaggiamento dovevano affrontare l'armata governativa di Mobutu che, pur essendo ancora un'accozzaglia di persone male organizzate, era comunque dotata di mitragliatrici semiautomatiche. Quelle regole magiche imponevano ai simba una forma di disciplina militare. Il sesso era proibito, perché altrimenti i guerrieri si sarebbero abbandonati a stupri continui. Farsi prendere dal panico era proibito, altrimenti si sarebbero dati alla fuga. Guardarsi dietro era proibito, così come il nascondersi. Il guerriero simba doveva gettarsi contro il nemico urlando "Simba, simba! Mulele mai! Mulele mai! Lumumba mai! Lumumba oyé!" (Leone, leone, acqua di Mulele, acqua di Lumumba, viva Lumumba!). Se avessero gridato quelle parole, i proiettili degli avversari si sarebbero trasformati in acqua al contatto con i loro torsi. Quelli che venivano colpiti evidentemente non avevano rispettato una qualche regola di condotta. Assurdo? Sì, ma non più assurdo di determinati attacchi durante la Prima guerra mondiale, in cui si ordinava ai soldati di avanzare sotto un fuoco di sbarramento. E la cosa bizzarra era che non erano soltanto i simba a credere nel loro potere magico, ma anche gli uomini dell'esercito governativo. I soldati di Mobutu avevano una paura del diavolo di quei bruti isterici e drogati che si gettavano contro di loro gridando e con gli occhi sgranati.”

Origine: Congo, pp. 346-347

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“I soldati dell'esercito non sono i nostri avversari, sono i nostri alleati potenziali in quanto sono testimoni diretti dell'assurdità degli armamenti e la sperimentano su se stessi.”

Heinrich Böll (1917–1985) scrittore

da Saluto alla manifestazione per la pace del 20 ottobre 1984 a Bonn, p. 170
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