
„Odore buono del cielo | sull'erbe, | pioggia di prima sera.“
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Preghiera alla pioggia
Ed è subito sera, Òboe sommerso
Ed è subito sera è una poesia di Salvatore Quasimodo. Si tratta di uno tra i componimenti più brevi e più famosi del poeta siciliano e più in generale della corrente ermetica. Originariamente gli intensi versi liberi di questa breve poesia costituivano la terzina finale di una poesia più lunga intitolata Solitudini contenuta in Acque e terre, la prima raccolta di poesie dell'autore pubblicata nel 1930, comprendente le liriche scritte dal poeta dal 1920 al 1929 . Una raccolta che rappresenta, insieme con Oboe sommerso, la fase del primo Quasimodo. Tagliando i diciannove versi iniziali di Solitudini, Quasimodo ne estrasse successivamente i tre versi di Ed è subito sera, che è la poesia di apertura della raccolta omonima .
„Odore buono del cielo | sull'erbe, | pioggia di prima sera.“
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Preghiera alla pioggia
Ed è subito sera, Òboe sommerso
„Lievita la mia vita di caduto, | esilio morituro.“
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Foce del fiume Roja
Ed è subito sera, Òboe sommerso
„Sillabe d'ombre e foglie, | sull'erbe abbandonati | si amano i morti.“
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Latomìe
Ed è subito sera, Erato e Apòllion
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Nell'antica luce delle maree
Ed è subito sera, Òboe sommerso
„I monti a cupo sonno | supini giacciono affranti.“
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Apòllion
Ed è subito sera, Erato e Apòllion
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Isola
Ed è subito sera, Acque e terre
Variante: Di te amore m'attrista | mia terra, se oscuri profumi | perde la sera d'aranci | o d'oleandri, sereno | cammina con rose il torrente | che quasi ne tocca la foce.
„Ed è morte | uno spazio nel cuore.“
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Fresce di fiumi in sonno
Ed è subito sera, Òboe sommerso
„Terrena notte, al tuo esiguo fuoco | mi piacqui talvolta, e scesi fra i mortali.“
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Canto di Apòllion
Ed è subito sera, Erato e Apòllion
„Non so odiarti: così lieve | il mio cuore d'uragano.“
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Dormono selve
Ed è subito sera, Òboe sommerso
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Dove morti stanno ad occhi aperti
Ed è subito sera, Òboe sommerso
„Dal giorno, superstite | con gli alberi mi umilio.“
— Salvatore Quasimodo, libro Ed è subito sera
Sul colle delle "Terre bianche"
Ed è subito sera, Erato e Apòllion