“Il Garofalo fu inferiore alla sua fama. Impicciolì i modelli artistici ch'ebbe intorno a sé; e così nel ricordare, decorando il Seminario ferrarese, l'occhio di cielo aperto alla mantegnesca nel soffitto d'una sala di palazzo Costabili, restrinse, ridusse, sminuì scomparti, figure, ornati. Ben presto si fece la sua convenzione, […]; e quella convenzione mantenne quasi senza scomporsi, anche quando si trovò accanto il focoso Dosso Dossi. Rimase sempre uguale a se stesso; e le sue forme facili, antiquate, superficiali, vennero imitate e ripetute da un gran numero di piccoli seguaci.”

vol. 9, parte 4, p. 312
Storia dell'arte italiana, La pittura del Cinquecento

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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Adolfo Venturi (storico dell'arte) 69
storico dell'arte e accademico italiano 1856–1941

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