“[Su Piero Grasso] Resta presidente del senato per quel poco tempo che ci separa dallo scioglimento delle camere, ma si dimette dal Pd perché evidentemente mettere la faccia su questa ingloriosa pagina parlamentare è stato un prezzo troppo alto da pagare. E forse un partito così ridotto gli fa anche un po' schifo.”

Origine: Da Un atto politico e di libertà https://ilmanifesto.it/un-atto-politico-e-di-liberta/, Ilmanifesto.it, 26 ottobre 2017.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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Norma Rangeri 42
giornalista italiana 1951

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“Potessi votare liberamente senza mettere in discussione i rapporti col PD voterei no convintamente. Non è una questione di disciplina di partito, ma se io non dovessi votare un governo che ha una legittimazione del PD dovrei uscire dal partito, indicativamente quindi voterò per la fiducia al Governo”

Giuseppe Civati (1975) politico italiano

Renzi
Origine: Citato in Governo, Civati: "Voterei no ma non voglio lasciare il Pd" http://www.repubblica.it/politica/2014/02/23/news/civati_fiducia_governo-79413452/, la Repubblica.it, 23 febbraio 2014.

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“Renzi aveva detto in tutti i modi che le regole si cambiavano insieme, che non sarebbe stato possibile, che non avrebbe voluto in nessun caso farlo a colpi di maggioranza. Ora si ritrova solo, con i suoi parlamentari abusivi, fuori dalla Costituzione, ad imporre una legge elettorale a colpi di maggioranza per uccidere la democrazia nel nostro Paese, per diventare quello che lei ha dichiarato, signora Presidente, un uomo solo al comando. Questo è inaccettabile per la nostra democrazia. Noi non consentiremo in tutti i modi che quest'Aula sia ridotta a un bivacco di manipoli. Noi non consentiremo il fascismo renziano. Non lo consentiremo, signora Presidente. E mi meraviglio molto che quello che rimane del Partito Democratico possa accettare una violenza di questo tipo. Non c'era nessuna ragione per mettere la fiducia su un provvedimento che non avrebbe mai dovuto vedere la fiducia, un provvedimento di rango costituzionale. Non c'era ostruzionismo, non c'era un numero in nessuna maniera esorbitante di emendamenti. Perché Renzi vuol mettere la fiducia ? Vuol mettere la fiducia per coartare, per condizionare la volontà e la libertà di voto del suo stesso partito. Noi non consentiremo, signora Presidente, che quest'Aula sia ridotta a un bivacco di manipoli. Per questa ragione noi faremo di tutto in quest'Aula e fuori di quest'Aula per impedire il fascismo renziano. No al fascismo di Renzi.”

Renato Brunetta (1950) economista e politico italiano

Origine: Dal resoconto stenografico http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=17&sezione=assemblea&tipoDoc=alfabetico_stenografico&idSeduta=0417 dell'Assemblea della Camera dei deputati – XVII Legislatura – Seduta n. 417 del 28 aprile 2015.

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“Il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati sono i luoghi della democrazia, ma il prestigio del Senato non sta nella bellezza delle mura di Palazzo Madama e dei velluti su cui noi sediamo in quest'Aula: il prestigio del Senato lo determiniamo noi senatori, con il nostro comportamento dentro e fuori dell'Aula. Ciascuno di noi, a partire da chi ricopre la carica di Vice Presidente del Senato, deve sentire su se stesso la responsabilità della difesa dell'istituzione di cui è pro tempore componente.”

Luigi Zanda (1942) politico e avvocato italiano

Origine: A conclusione del discorso sulle parole pronunciate dal senatore Calderoli nei confronti del ministro Kyenge; citato nel resoconto stenografico della seduta n. 66 del 15 luglio 2013 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/706232.pdf, p. 8; Senato della Repubblica Italiana – XVII Legislatura, Roma, 15 luglio 2013.

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