“Mio padre era di Noto. Finita la guerra fu mandato col grado di capitano a Cremona dove conobbe mia madre. In quella città spadroneggiava Farinacci. E fu nel 1922, alla vigilia della marcia su Roma, che i fascisti assaltarono l'edificio della prefettura. Fedele alla monarchia e allo Stato, mio padre ebbe il compito di proteggere la sede prefettizia. Ci furono dei morti dalla parte degli squadristi. Il ras Farinacci invocò il martirio fascista. Fu in quel momento, nella confusione e collusione dei poteri governativi, che il fascismo trionfò. Era il 1922, la marcia su Roma fu la ciliegina.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 27 Gennaio 2019. Storia

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“Vaga per la fiera una bellissima ragazza di nome Natasha, che è triste perché suo padre è stato mandato a combattere a Karthoum e là non c'è alcuna guerra.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Senza piume (Without Feathers), Una guida ad alcuni balletti minori

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“Mi ricordo ancora piazzale Loreto e una donna che sparava alla testa di Mussolini appeso per i piedi. Spero di vederlo, anzi sono sicuro che lo vedrò ancora. Mio padre è morto per colpa dei fascisti, i fascisti non rompano”

Enzo Jannacci (1935–2013) cantautore italiano

Origine: Da un intervento alla cerimonia di consegna del Premi Isibardi all'associazione Mamme antifasciste del Leoncavallo, in risposta alle critiche dei consiglieri di Alleanza Nazionale; citato in Leoncavallo premiato. «Ora basta polemiche» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/dicembre/17/Leoncavallo_premiato_Ora_basta_polemiche_co_7_041217019.shtml, Corriere della Sera, 17 dicembre 2004, p. 52.

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“Personalmente scrivevo su alcuni giornali fascisti, tra i quali soprattutto Nuovo Occidente e Roma Fascista.”

Eugenio Scalfari (1924) giornalista, scrittore e politico italiano

Il giornalismo politico cominciò ad attrarmi fin da allora e lo praticai con molta soddisfazione. Tuttavia durò poco più di un anno, alla fine del quale fui chiamato dal vicesegretario generale del partito fascista e da lui espulso dal Guf (Gioventù universitaria fascista), per un articolo in cui criticavo alcuni gerarchi che secondo le voci in circolazione si erano appropriati illecitamente di molti milioni di lire speculando sulla costruzione dell'Eur. Queste notizie erano state da me scritte in un articolo di fondo su Roma Fascista e questa fu la causa della mia espulsione dai Guf. Vissi due giorni di grande amarezza alla quale subentrò improvvisamente non solo una calma ma una nuova motivazione del mio pensiero politico: mi dissi che evidentemente il vicesegretario del partito ne sapeva del fascismo molto più di me e se mi aveva espulso era segno che io non ero fascista ma anzi il suo contrario.
Origine: Da Il neofascismo ama la dittatura, è per questo che ama Salvini https://rep.repubblica.it/pwa/editoriale/2019/03/23/news/il_neofascismo_ama_la_dittatura_e_per_questo_che_ama_salvini-222356974/, Rep.repubblica.it, 23 marzo 2019.

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