“Scorgeva, in lontananza, la sagoma di un uomo che camminava da solo, all'imbrunire. Un templare solitario, in una pianura deserta, sotto un cielo senza Dio. Chiuse gli occhi, angosciato. Tentava di pregare, sfidando il vuoto nascosto in ogni parola. Sentiva un'immensa solitudine. Una tranquilla e disperata tristezza.”
—
Arturo Pérez-Reverte
,
libro
La pelle del tamburo
La pelle del tamburo
Argomenti
dio , parola-chiave , tristezza , cielo , deserto , disperato , lontananza , parola , pianura , sagoma , solitario , solitudine , uomo , vuotoArturo Pérez-Reverte 72
scrittore e giornalista spagnolo 1951Citazioni simili
Fadwa Tuqan
(1917–2003) poetessa e saggista palestinese
da Solo tu, solo tu, in Non ho peccato abbastanza
Henry Furst
(1893–1967) giornalista, scrittore e regista teatrale statunitense
da Emily, p. 35
Donne Americane

Felicia Hemans
(1793–1835) poetessa inglese
citato in vivilamaremma.eu http://www.vivilamaremma.eu/wwfgrosseto/

Johann Wolfgang von Goethe
(1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…