
“Roma, città fortunata, invincibile e eterna.”
V, 7; 2010
[B]eatam urbem Romanam et invictam et aeternam illa concordia dicere.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X
da De consulatu suo; citato in Quintiliano, Institutio Oratoria, come verso particolarmente cacofonico e sgradevole; e da Giovenale, Satire, X, 122
“Roma, città fortunata, invincibile e eterna.”
V, 7; 2010
[B]eatam urbem Romanam et invictam et aeternam illa concordia dicere.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X
“Tutta la natura porta un fardello e attende di essere consolata.”
Origine: Citato in Focus n. 70, p. 130.
“Il pessimismo non ha mai consolato né i malati nel corpo, né gli infermi nell'anima.”
da Controcorrente, a cura di V. Finzi Ghisi, traduzione di C. Sbarbaro, Garzanti, 1975
“Se potete curare, curate; se non potete curare, calmate; se non potete calmare, consolate.”
Iscrizione presso l'Ospedale San Giacomo di Roma