“Quando da qualche aquila o da qualche vento cosmico siamo rapiti tanto in alto che anche il posarsi su una vetta è uno scendere, quando non abbiamo più niente da leggere, da apprendere, quando nessuno spirito può essere consonante col nostro, allora non possiamo leggere altro testo che noi stessi, che il nostro intraducibile spirito e questa lettura è lo scrivere.”
Origine: Aforismi per vivere, p. 43
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Della pittura italiana
Variante: il Pordenone, Francesco Penni o il Garofalo. Egli ben merita che lo si rimetta in onore e lo si ponga nella sua giusta luce. Nessun altro artista s'avvicina tanto al suo amico, così ammirato, l'Ariosto, quanto questo pittore col suo spirito sano, sereno e spesso splendido. Qualche volta è sfrenato, di tempo in tempo anche trascurato e leggero, ma nessuno può dire di lui che sia stato rozzo o volgare. (da Della pittura italiana, p. 218)

“[Sulla montagna] Dalla vetta non si va in nessun posto, si può solo scendere.”
da Nel legno e nella pietra
Sapete leggere?, pp. 15-16
Guida allo scrivere corretto

A quelli che sono falliti, p. 628
Foglie d'erba, Foglie dei settant'anni (primo allegato)