“E tu gli ornavi del tuo riso i canti | che il lombardo pungean Sardanapalo | cui solo è dolce il muggito de' buoi, | che dagli antri abdüani e dal Ticino | lo fan d'ozi beato e di vivande.”

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Dei sepolcri
Origine: Parlando a Talia dei versi che ispirava a Giuseppe Parini, critico verso i nobili nullafacenti.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
beato , fan , lombardo , muggito , riso , vivanda , dolce
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Ugo Foscolo 81
poeta italiano 1778–1827

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“Beato colui che, lontano dalle cure cittadine, | come gli uomini dell'età più antica, | ara i campi paterni con buoi che gli appartengono.”

(II, 1-3)
Beatus ille, qui procul negotiis, | ut prisca gens mortalium, | paterna rura bubus exercet suis.
Epodi

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“Che 'nanzi al dì de l'ultima partita | Uom beato chiamar non si convene.”

Francesco Petrarca (1304–1374) poeta italiano autore del Canzoniere

Num. XXXVI nell'ed. Marsand, sonetto XLIII nell'ed. Mestica
Sonetto in vita di M. Laura
Variante: Inanzi al dí de l'ultima partita
huom beato chiamar non si convene.

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“La rima, de' poeti è la tortura; ma fan per essa la miglior figura.”

Cristoforo Poggiali (1721–1811) bibliotecario, erudito ed ecclesiastico italiano

Origine: Proverbj, motti e sentenze ad uso ed istruzione del popolo, p. 274

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“Prendiam il dolce ognihor che torlo accade, | Se ben d'amar alquanto ivi gustiamo; | Ch'al mondo huom mai non è beato a pieno.”

Alessandro Piccolomini (1508–1579) scrittore, filosofo e astronomo italiano

da Sonetti, LXVIII
Origine: Citato in Harbottle, p. 396.

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“N'han miss tucc in stat de perfezion, | Col degiun, col silenzi, col trann biott | E col beato asperges del baston.”

Carlo Porta (1775–1821) poeta italiano

da Catolegh, apostolegh e roman, in "Poesie di C. P. rivedute sugli originali e annotate da un milanese", Milano, 1887, p. 613

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“Come l'appetito rende saporite le vivande!”

Carlo Goldoni (1707–1794) drammaturgo italiano

da Le memorie, a cura di Rosolino Guastalla, La Nuova Italia, 1933; attribuita anche a Paolo Mantegazza

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“Il sorriso è alla bellezza, quello che il sale è alle vivande.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 2828

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“L'appetito rende saporite tutte le vivande.”

Paolo Mantegazza (1831–1910) fisiologo, antropologo e patriota italiano

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