“Se tu muori e io sopravvivo, non avrò più ragione di vivere, una volta tornato al nostro distretto. Tu sei tutta la mia vita – mi dice. – Non sarei mai più felice. – Faccio per ribattere, ma lui mi mette un dito sulle labbra.”

“Se tu muori e io sopravvivo, non avrò più ragione di vivere, una volta tornato al nostro distretto. Tu sei tutta la mia vita – mi dice. – Non sarei mai più felice. – Faccio per ribattere, ma lui mi mette un dito sulle labbra. – Per te è diverso. Non sto dicendo che non sarebbe dura. Ma ci sono altre persone che renderebbero la tua vita degna di essere vissuta.”

Suzanne Collins libro La ragazza di fuoco

Peeta a Katniss
La ragazza di fuoco

“Passi tutta la tua vita a diventare Dio e poi muori.”

Chuck Palahniuk libro Invisible Monsters

Invisible Monsters

“Come la ragione, | perché con la ragione | si sopravvive a tutto.”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da I ritorni, lato B, n. 2
La sposa occidentale

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Voglio dire, dicono che muori due volte. Una volta quando smetti di respirare e una seconda volta, un po’ più tardi, quando qualcuno ti dice il tuo nome per l’ultima volta.”

Banksy artista e writer inglese

“Se non ci mette troppo, l'aspetterò tutta la vita.”

Oscar Wilde L'importanza di chiamarsi Ernesto

L'importanza di chiamarsi Ernesto

“Vivere è una fregatura, poi muori.
Avercela, questa fortuna!”

Stephenie Meyer libro Breaking Dawn

Jacob
Breaking Dawn

“Si può vivere con gli altri, ma si sopravvive solo con se stessi.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Origine: Aforismi, p. 16

“Potremmo farlo, sai? Lasciare il Distretto. Scappare. Vivere nei boschi. Tu e io potremmo farcela.”

Suzanne Collins (1962) scrittrice e sceneggiatrice statunitense

Gale
Hunger Games

“Atticus aveva ragione. Una volta aveva detto che non si conosce realmente un uomo se non ci si mette nei sui panni e non ci si va a spasso.”

Harper Lee libro Il buio oltre la siepe

Origine: Il buio oltre la siepe, p. 313, 1998

“Vieni o straniero nella grande Napoli, vedila, e muori! | Ama e inebriati, godi mentre l'attimo fugge | Il più splendido sogno, scorda i desideri delusi, | e i tormenti che un demone ha tessuto nella tua vita: | impara qui a godere, ad essere felice, e poi muori!”

August von Platen (1796–1835) poeta e drammaturgo tedesco

da Impressioni di Napoli; citato in Lucio Fino, Napoli romantica, Grimaldi, 2001