“Lasciamo ai vecchi conoscere il diritto ed esaminare che cos'è permesso e che cos'è empio e non empio e rispettare le sottili distinzioni delle leggi. Alla nostra età si conviene essere temerari, in amore. Ancora non sappiamo che cosa sia lecito, e crediamo che tutto sia lecito e seguiamo l'esempio dei grandi dèi.”

IX, 554; 1994, p. 371
Iuta senes norint, et quid liceatque nefasque | fasque sit inquirant, legumque examina servent. | Conveniens Venus est annis temeraria nostris; | quid liceat nescimus adhuc, et cuncta licere | credimus, et sequimur magnorum exempla deorum.
Metamorfosi

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 28 Luglio 2020. Storia
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Publio Ovidio Nasone 104
poeta romano -43–17 a.C.

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“Cos'è che rende un uomo grande, ammirato dal creato, gradevole agli occhi di Dio? Cos'è che rende un uomo forte, più forte del mondo intero; cos'è che lo rende debole, più debole di un bambino? Cos'è che rende un uomo saldo, più saldo della roccia; cos'è che lo rende molle, più molle della cera? È l'amore! Cos'è che è più vecchio di tutto? È l'amore. Cos'è che sopravvive a tutto? È l'amore. Cos'è che non può essere tolto, ma toglie lui stesso tutto? È l'amore. Cos'è che non può essere dato, ma dà lui stesso tutto? È l'amore. Cos'è che sussiste, quando tutto frana? È l'amore. Cos'è che consola, quando ogni consolazione viene meno? È l'amore. Cos'è che dura, quando tutto subisce una trasformazione? È l'amore. Cos'è che rimane, quando viene abolito l'imperfetto? È l'amore. Cos'è che testimonia, quando tace la profezia? È l'amore. Cos'è che non scompare, quando cessa la visione? È l'amore. Cos'è che chiarisce, quando ha fine il discorso oscuro? È l'amore. Cos'è che dà benedizione all'abbondanza del dono? È l'amore. Cos'è che dà energia al discorso degli angeli? È l'amore. Cos'è che fa abbondante l'offerta della vedova? È l'amore. Cos'è che rende saggio il discorso del semplice? È l'amore. Cos'è che non muta mai, anche se tutto muta? È l'amore, e amore è solo quello che mai si muta in qualcos'altro.”

Søren Kierkegaard (1813–1855) filosofo, teologo e scrittore danese

Origine: Da Discorsi edificanti (1843), traduzione e cura di Dario Borso, Edizioni Piemme, 1998, pp. 81-82. ISBN 88-384-3179-5

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“Selezionare le derive lecite e non lecite.”

Gianluca Nicoletti (1954) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano
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“Elettra: Troppo ad un empio è un giorno.”

atto II, scena II, v. 158, p. 58
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“Dopotutto che cos'è l'amore se non una sorta di imprinting psichico, le cui leggi sfuggono alla nostra comprensione?”

Jeffrey Moussaieff Masson (1941) psicoanalista statunitense

Origine: Il maiale che cantava alla luna, p. 150

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“Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l'empio, esiste l'amore finché dura e la città finché non crolla.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

Origine: Il contrario di uno, p. 91

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“Ognuno di noi deve trovare per conto suo che cosa sia lecito e che cosa proibito: proibito per lui.”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

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“Se la Chiesa e il papa hanno il diritto di predicare il Vangelo in tutto l'orbe, è evidente che se gli indiani non riconoscono questo diritto e si oppongono ad esso con la forza, sarà lecito ribattere con la forza.”

Francisco de Vitoria (1483–1546) religioso, filosofo e giurista spagnolo

da Relectio de indis, 1539; citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008, p. 354

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