“Seduti nell'anfiteatro, silenziosi e assorti, gli antichi Greci guardavano gli attori, nascosti dalle loro maschere, recitare Eschilo, Sofocle ed Euripide. I miti degli eroi e le loro tragiche vicende, espresse con frasi lapidarie e immortali, s'imprimevano nella mente degli spettatori e in loro avveniva la catarsi, la purificazione. Amore, odio, vendetta, adulterio, senso di colpa e tanti altri turbamenti dell'anima, rivivevano virtualmente nello spettatore, causando in lui pietà, compassione e paura, dissuadendoli dal percorrere la stessa strada dei personaggi delle tragedie. Era un transfert che non prevedeva costose sedute dallo psicanalista e, nello stesso tempo, rasserenava e arricchiva. I Greci, senza saperlo, avevano inventato la psicanalisi prima di Freud!”
Argomenti
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Origine: Socrate e la tragedia, p. 56, 1988

In ancient Greek theater, heroes whose destinies were tragic were depicted as the victims of the gods. And I believe that I am like the Greek heroes, manipulated by the heavens.
Citazioni tratte dalle interviste

“Gli eroi dei miti antichi erano seminudi, quelli dei miti odierni lo sono del tutto.”
Pensieri spettinati

Origine: Socrate e la tragedia, p. 56, 1988

“Io e te come in un fermo immagine.. attori e spettatori.”
da Fammi andar via
Io sono qui

“Tutti a Parigi vorrebbero essere attori e nessuno spettatore.”