“Prima di diventare un'attore ho studiato scienze pure. Ho mantenuto quell'aspetto. Ho bisogno di fatti prima di esprimermi su qualcosa. Le informazioni che rivelo ai media vanno a dei specialisti. Noi artisti ci apriamo così da essere più probabilmente ascoltati dai media. Dopo di che ci rendiamo conto che alcuni messaggi non vengono trasmessi. È una vostra responsabilità!”
dall'articolo in Voir del 12 aprile 2007
2007
Argomenti
aprile , articolo , artista , aspetto , attore , bisogno , conto , essere , informazione , media , messaggio , scienza , specialista , responsabilità , dopo , primaRoy Dupuis 126
attore cinematografico e attore televisivo canadese 1963Citazioni simili

dall'articolo in La Presse del 5 giugno 2006
2006

Variante: [NUOVI SCRITTORI]"Non credo che ce ne siano, perché viviamo in un'altra epoca. I media sono molto invasivi. Cosa si può pensare di scrivere che non si veda ogni giorno sui giornali o in televisione? I media muovono le emozioni della gente in ogni caso. Quando c'erano tipi come William Blake, Shelley o Byron, non c'era probabilmente alcun tipo di media, solo bollettini. Potevi sentirti libero di mettere giù ogni cosa che avevi in mente. I media hanno ucciso la poesia. Assolutamente. Perché la letteratura è scritta per un pubblico. Nessuno è come Kafka, e si siede a scrivere qualcosa senza desiderare che qualcuno la legga. Ma i media fanno questo per tutti. Non puoi vedere cose più orribili di quelle che propongono i media. Le news mostrano alla gente tutto quello che neanche hanno potuto sognare e anche i pensieri che pensavano di poter sopprimere, però li vedi e così non puoi più neanche sopprimerli. Quindi cosa può fare uno scrittore se ogni idea è già esposta nei media prima che si possa coglierla e farla evolvere? Viviamo in un mondo di fantascienza nel quale ha vinto Disney, la fantascienza di Disney. È tutta fantascienza. Per questo dico che se uno scrittore ha qualcosa da dire, deve assolutamente farlo. Questo è un mondo reale. La fantascienza è diventata il mondo reale. Che noi ce ne accorgiamo o no".

dall'intervista a 7 Jours del 13 gennaio 1996
1996

Origine: Da intervista di Candida Morvillo, Scamarcio: «Le emozioni più forti le provo facendo il contadino. Valeria? È il mio sangue» http://www.corriere.it/cronache/17_aprile_01/emozioni-piu-forti-provo-facendo-contadino-valeria-mio-sangue-786249f6-171c-11e7-8391-fba9d6968946.shtml, Corriere.it, 2 aprile 2017.
Origine: Realtà della Germania, p. 57