“Lungi dall'essere fredda razionalità, la verità mostra tutto il suo vigore quando è carica di bellezza”

Maria

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Natta è sempre stato, e continua a essere, un freddo professore universitario, privo della carica di umanità che ha sempre caratterizzato Berlinguer.”

Sandro Pertini (1896–1990) 7º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Da un'intervista rilasciata a Tiempo; citato in Pertini rimpiange Berliguer. "Natta un freddo professore" http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,0993_01_1986_0153_0002_13675592/, La Stampa, 2 luglio 1986.

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“Quanto errando, oh quanto va | Nel cercar la verità | Chi dal vin lungi si sta!”

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 571
Bacco in Toscana

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“Stato si chiama il più freddo di tutti i mostri. Ed è freddo anche nel suo mentire; e dalla sua bocca striscia questa menzogna: "Io, lo Stato, sono il popolo!”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

I, Del nuovo idolo)

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“La verità è bella, verità e bellezza vanno insieme: la bellezza è il sigillo della verità.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Discorsi, Discorso a conclusione degli Esercizi Spirituali, 23 febbraio 2013

“La vera bellezza mai si mostra ed è per questo che tutti la cercano.”

Isabella Santacroce (1970) scrittrice italiana

Lulù Delacroix

“«Nell'attimo fuggevole di un volto umano si sprigiona per l'ultima volta l'aura dalle prime fotografie. È ciò che costituisce la loro bellezza carica di malinconia e inconfrontabile con qualsiasi altra.» […] La malinconica bellezza «inconfrontabile con qualsiasi altra» non era certo presente nella pace contemplativa dell'aura, ma lo è solo quando l'aura si sta estinguendo. È in questo momento che la sua labilità diventa quella stessa della bellezza e se v'è ancora un brivido dell'irripetibile, questo nasce dalla coscienza di una perdita irrevocabile, dalla magia di un tramonto che non potrà più essere goduto ma che proprio per questo è carico di una sconfinata seduzione.”

Ferruccio Masini (1928–1988) germanista, critico letterario e traduttore italiano

da Metacritica dell'aura, p. 316
Gli schiavi di Efesto
Origine: Da Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, traduzione di E. Filippini, Torino, 1966, p. 28; Das kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit, in Gesammelte Schriften, 6 vv., a cura di R. Tiedemann e H. Schweppenhäuser, Frankfurt a. M., 1972 sgg., p. 23. Gli schiavi di Efesto, nota a p. 316.

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“Essi si vantano di non mentire: ma l'impotenza a mentire è ben lungi dall'amore per la verità. Guardatevi da loro! […] Chi non sa mentire non sa che cos'è la verità”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

IV, Dell'uomo superiore

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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