“Abbandonati dalla madrepatria non possiamo rivolgerci a dimenticarla. Il nostro odio contro i vincitori è sopravvissuto ai dolori della disfatta. Siamo e resteremo Francesi. Mai cesseremo di parlare questa lingua famigliare, eloquente, tenera e robusta a un tempo. Il cuore, questo ardente focolare di affetto, brucia sempre per colei che ci dimentica e il primo dei titoli fa guadagnarsi la nostra amicizia è il venire di là dove spira l'aria che ha baciato le nostre culle.”
Origine: Giovanni Canadà, pp. 32-33
Argomenti
dio , amicizia , famiglia , abbandonata , affetto , aria , cuore , disfatta , famigliare , focolare , francese , lingua , primo , sopravvissuto , tempo , tenero , titolo , vincitore , madrepatriaRaoul de Navery 4
1831–1885Citazioni simili

Francesco Saverio Nitti
(1868–1953) economista, politico e saggista italiano
da La decadenza dell'Europa. Le vie della ricostruzione, R. Bemporad & Figlio, 1922, p. 144