
“Avevo sempre pensato che noi non eravamo abbastanza virtuosi per essere repubblicani.”
Origine: Étienne-Jean Delécluze, Louis David son école et son temps, Parigi, 1855, p. 230.
Origine: Da discorso di commemorazione della II Repubblica, 7 settembre 2006. [Traduzione? Originale?]
“Avevo sempre pensato che noi non eravamo abbastanza virtuosi per essere repubblicani.”
Origine: Étienne-Jean Delécluze, Louis David son école et son temps, Parigi, 1855, p. 230.
“I repubblicani hanno fatto molto più dei democratici per superare il razzismo.”
“Ai re capita molto di peggio che a chi li serve.”
Regibus peius est multo quam servientibus.
Sententiae
“In un paese molto caldo regnava un monarca molto amato dal popolo: Re Frigerio.”
Quella vacca di Nonna Papera
When we were a kingdom, Cambodia was great. Even without Sihanouk, when we were a kingdom, we were great. A king is not a political chef de parti. For a king, there is only one party - the country, the homeland. The Republicans, they think in terms of parties, political plans and so on. They don't think of the superior interests of the country. So even if we did not have Sihanouk, but instead my son installed as king of Cambodia, I am sure that Cambodia would be great again. We need a king, not a republic. As a republic, we lost our national dignity; we lost everything.
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Quando eravamo un regno, la Cambogia era grande. Anche senza Sihanouk, eravamo un grande regno. Un re non è un chef de parti politico. Per un re, c'è solo un partito; il paese, la patria. I repubblicani pensano in termini di partiti, piani politici, e così via. Non pensano agli interessi superiori del paese. Quindi, anche senza Sihanouk, con mio figlio invece instaurato come re di Cambogia, sono sicuro che Cambogia tornerebbe alla grandezza. Necessitiamo d'un re, non una repubblica. Sotto forma di repubblica, avevamo perso la nostra dignità nazionale; avevamo perso tutto.
Origine: Capo di partito.
“Pare che oggi sia di moda essere gay e repubblicano o nero e repubblicano.”
dallo spettacolo di Charlie Rose, An Appreciation of Milton Friedman, novembre 2005