“Senza accorgersene posò quasi il piede su una biscia. Invece di fuggire, la biscia rimase lì, e voltò la testa in su, a guardarla, a guardare tutti quegli strani esseri viscidi e schifosi.”

—  Tiziano Sclavi , libro Apocalisse

Origine: Da Apocalisse, Camunia, Milano, 1993, p. 97 https://books.google.it/books?id=IvIIAQAAMAAJ&q=%22accorgersene+posò+quasi+il+piede+su+una+biscia.+Invece+di+fuggire,+la+biscia+rimase+lì,+e+voltò+la+testa+in+su,+a+guardarla,+a+guardare+tutti+quegli+strani+esseri+viscidi+e+schifosi%22.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
apocalisse , essere , piede , strano , testa
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Tiziano Sclavi 55
scrittore e fumettista italiano 1953

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“Mentre Tanner parlava, Amanda allargò le dita e il telefono le scivolò rimbalzando per terra. Rimase a guardarlo, poi lo raccolse e schiacciò il tasto di spegnimento. Dawson. Dawson no. Non può essere morto.”

Nella sua mente riudì le parole di Tanner. Era andato al Tidewater. Ted e Abee erano lì. Aveva salvato la vita di Alan Bonner e ora non c'era più. Una vita in cambio di una vita, pensò. Il crudele gioco di Dio. All'improvviso le apparve l'immagine di loro due che camminavano in un prato fiorito tenendosi per mano. E quando alla fine sgorgarono le lacrime, pianse per Dawson e per tutti i giorni che non avrebbero mai trascorso insieme. Fino a quando forse, come Tuck e Clara, le loro ceneri si sarebbero ritrovate in un prato assolato, lontane dal sentiero battuto della vita quotidiana.
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