“[…] non avevo giudicato la vita altrui secondo i miei criteri, non avevo compiuto un gesto che mi sarebbe valso la stima della gente normale. Tutt'altro: ero andato controcorrente rispetto alla mia stessa natura, avevo dato la precedenza non alla mia salvezza ma a quella del prossimo, senza possibilità alcuna di incontrare l'approvazione dei miei pari; avevo calpestato le mie convinzioni, il che non è gran cosa, ma anche la mia passività innata, il che è notevole, per esaudire il desiderio di un pover'uomo, perché fosse esaudita la sua volontà, non la mia. Insomma, mi ero comportato generosamente: la vera generosità è quella che nessuno può comprendere. Appena la bontà si preoccupa dell'ammirazione, non è più bontà.”
Le catilinarie
Argomenti
vita , ammirazione , approvazione , convinzione , cosa , criterio , dato , desiderio , gente , gesto , natura , povero , precedenza , rispetto , salvezza , secondo , stesso , stima , uomo , andata , volontà , possibilità , pari , passività , giudicato , generositàAmélie Nothomb 170
scrittrice belga 1967Citazioni simili

da Discorso al Congresso Unione Cattolica Italiana Ostretiche del 1951
Cap. V
Rime piacevoli
Origine: Citato in Harbottle, p. 275.

11 novembe 1940; p. 686
Lettere a Michele Besso
Origine: Archivio Einstein 7-378. Citato anche in Pensieri di un uomo curioso, p. 80.

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Istruzioni di volo per aquile e polli