“La gente non sa niente delle metafore. È una parola che si vende bene, perché ha un portamento fiero. "Metafora": l'ultimo degli ignoranti percepisce che viene dal greco. Una raffinatezza incredibile, queste etimologie fasulle – fasulle, veramente: quando si conosce una polisemia della preposizione metá e la neutralità buona per tutte le stagioni del verbo phéro, per essere in buona fede si dovrebbe concludere che la parola "metafora" significa qualunque cosa.”
Prétextat Tacht
Igiene dell'assassino
Argomenti
parola-chiave , fede , bene , cosa , essere , etimologia , fasulla , fiero , gente , greco , metafora , parola , portamento , raffinatezza , stagione , ultimo , verbo , neutralità , preposizione , ignoranteAmélie Nothomb 170
scrittrice belga 1967Citazioni simili

“Rap parola in effetto coacervo di metafore che esprimono un concetto assoluto e perfetto…”
da Potere alla parola
Verba manent

“Eccezionale. Se c'è una parola che odio è eccezionale. È talmente fasulla.”
cap. XV
Il giovane Holden
da Parte terza, cap. secondo, I "campi di significato" del parlò Zarathustra, I, La scrittura metasemantica , p. 256
Lo scriba del caos
Origine: «Gotes sprechen ist sîn gebern» (il parlare di Dio è il suo generare); «got ist ein wort, ein ungesprochen wort [...] daz sich selber sprichtet» ([...] Dio [...] è parola non pronunciata che pronuncia se stessa). Meister Eckhart, Predigten, Traktate, a cura di F. Pfeiffer in Deutsche Mystiker des 14. Jahrhunderts, 2 voll., Leipzig, 1857, (rist. Aalen 1962) (note bibliografiche – con più dettagliati riferimenti nel testo – di Ferruccio Masini a p. 256), citato da Ferruccio Masini in Lo scriba del caos, p. 256.

“Girgenti è stata la metafora del mondo.”

“Umorismo + metafora = greguería (p. 11)”
Mille e una greguería, Prologo dell'autore