“Ci sono uomini che credono nella giustizia divina e altri che si credono dei.”

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“Gli uomini bassi credono nella fortuna.
Uomini superficiali credono nella fortuna”

Ralph Waldo Emerson (1803–1882) filosofo, scrittore e saggista statunitense

“Il Nuovo Testamento è un libro in cui sono scritti il Vangelo e la promessa divina, e oltre a ciò la storia sia di quelli che ci credono che di quelli che non ci credono.”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Breviario, p. 210

“Non capisco bene perché gli uomini che credono agli elettroni si considerino meno creduli degli uomini che credono agli angeli.”

George Bernard Shaw (1856–1950) scrittore, drammaturgo e aforista irlandese

Origine: Da Santa Giovanna.

“Ci sono due categorie di uomini: i giusti che si credono peccatori, e i peccatori che si credono giusti.”

Blaise Pascal Pensieri

La morale e la dottrina, n. 534, 1994
Pensieri

“Né i conservatori né i comici credono che l'uomo sia buono. Ma gli uomini di sinistra lo credono.”

P.J. O'Rourke libro Republican Party Reptile

Republican Party Reptile

“Tutti gli uomini credono tutti gli uomini mortali, tranne se stessi.”

Edward Young Pensieri notturni

Pensieri notturni

“Ma più l'animo scopre | e più gli uomini credono.”

Gilbert Keith Chesterton libro L'osteria volante

L'osteria volante

“Gli uomini più tremendi: quelli che sanno tutto e ci credono.”

Elias Canetti (1905–1994) scrittore, saggista e aforista bulgaro

1961
La provincia dell'uomo

“Ci sono uomini che si credono retti e invece sono ottusi…”

Eros Drusiani (1954) cabarettista e scrittore italiano

“Voglio bene agli americani, qualunque sia il colore della loro pelle, e l'ho provato cento volte, durante la guerra. Bianchi o neri, hanno l'anima chiara, molto più chiara della nostra. Voglio bene agli americani perché sono buoni cristiani, sinceramente cristiani. Perché credono che Cristo sia sempre dalla parte di coloro che hanno ragione. Perché credono che è una colpa grave aver torto, che è una cosa immorale aver torto. Perché credono che essi soli son galantuomini, e che tutti i popoli d'Europa sono, più o meno, disonesti. Perché credono che un popolo vinto è un popolo di colpevoli, che la sconfitta è una condanna morale, è un atto di giustizia divina.”

Curzio Malaparte libro La pelle

La pelle, La peste