“[Perché Dylan è pieno di fobie? ] In effetti, Dylan Dog soffre di tante cose, ha paura dell'aereo, soffre di vertigini, a volte è depresso. Non volevo farne un vincente, un super-uomo alla Tex. Lui è uno che qualche volta perde, oppure, se vince, non vince mai completamente. In fondo, non sembra neppure un eroe del fumetto. Le mie storie non sono mai consolatorie perché l'orrore non finisce. Si ricomincia sempre da capo.”

da Dylan Dog http://www.sergiobonelli.it/sezioni/141/faq, SergioBonelli.it

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Tiziano Sclavi 55
scrittore e fumettista italiano 1953

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“"Dylan Dog" è un terribile successo. È un fenomeno di costume, uno dei pochi fumetti che abbia l'onore di apparire, senza la complicità della grande notizia, sulle pagine culturali dei quotidiani.”

Luca Raffaelli (1959) giornalista, saggista e sceneggiatore italiano

Origine: Citato in I classici del fumetto N.11, Dylan Dog, 2000

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“[Nel 2008 sulla striscia vincente al Roland Garros] È incredibile, non perde mai una partita. Che ne diresti di sperimentare qualche sconfitta? Niente! Non Nadal, lui arriva, vince e si tiene il titolo.”

Bud Collins (1929–2016) giornalista e conduttore televisivo statunitense

Origine: Dal DVD n.9, I grandi del tennis, Gazzetta dello Sport, min. 1.10:30.

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“Io sono un uomo che soffre di vertigini scritte.”

Aldo Palazzeschi (1885–1974) scrittore e poeta italiano

Spazzatura (rubrica su Lacerba)

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“A volte quando si perde si vince.”

Robin Williams (1951–2014) comico, attore cinematografico e attore televisivo statunitense

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“C’è una canzone di Dylan in particolare che ogni volta mi commuove e il cui senso mi sfugge sempre un po’. S’intitola Isis.”

Jhumpa Lahiri (1967) scrittrice statunitense

Dylan l’ha scritta con Jacques Levy nel 1975, e l’ha inserita nel suo album Desire, pubblicato un anno più tardi. Parla — attraverso un io narrante — di un matrimonio e (subito) di una separazione; il marito fugge via (o è lei che lo ha cacciato?) e insieme a un tipo un po’ misterioso va alla ricerca di un tesoro, ma le cose si mettono male: ci sono una morte, una sepoltura, molti rimpianti, e poi un ritorno e una riconciliazione.
Origine: Da Le lacune di Dante e Dylan esaltano il «non detto», La Lettura, suppl. del Corriere della Sera, 13 agosto 2017, pp. 46-47.

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