“Che squallore questi vampiri fuoriusciti da An! Questi vampiri hanno prima succhiato il sangue ad An ottenendo ruoli di primo piano, incarichi ministeriali, posizioni di privilegio nelle liste elettorali, risorse economiche e altro ancora. Poi, avendo esaurito le scorte, si apprestano a succhiare sangue da qualche altra parte, a cominciare da quei tanti italiani che in quei valori ci hanno creduto da sempre. Dove erano i valori e dove l'onestà durante il "Laziogate"? Le loro radici sono sempre state le poltrone. I più violenti attacchi ad AS sono venuti proprio dall'attuale classe dirigente de La Destra. Chi li conosce fa bene ad evitarli. Se mai dovessero far parte della coalizione del centrodestra, per cautela metterò intorno al collo una treccia d'aglio. E ne regalerò una anche a Silvio Berlusconi.”

citata in Destra, Storace: caro-prezzi infame. Santanchè portavoce: voglio un partito incazzato http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=3234&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=La, Il Messaggero, 11 novembre 2007

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 03 Ottobre 2022. Storia

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“Quanti vampiri credi che abbiano la tempra per l'immortalità? Tanto per cominciare, molti hanno dell'immortalità una concezione estremamente squallida. Perché diventando immortali vogliono che tutte le forme della loro vita vengano fissate così come sono e rimangano incorruttibili: carrozze della stessa foggia immutata e affidabile, abiti col taglio che s'addiceva alla loro giovinezza, uomini che si abbigliano e parlano nel modo che hanno sempre capito e apprezzato. Quando, in realtà, tutte queste cose cambiano, tranne il vampiro stesso; ogni cosa, eccetto il vampiro, è soggetta a costante corruzione e alterazione. Presto, se si ha una mentalità rigida, e spesso anche quand'è elastica, l'immortalità diventa una detenzione in un manicomio di figure e di forme irrimediabilmente incomprensibili e prive di valore. Una sera un vampiro si alza e si rende conto di ciò che ha temuto forse per decenni; semplicemente che non vuol più saperne di vivere, a nessun costo. Che qualunque stile o modo o forma di esistenza che gli aveva reso piacevole l'immortalità è stato spazzato via dalla faccia della terra. E che non resta altra fuga dalla disperazione che l'atto di uccidere. E quel vampiro va a morire. Nessuno troverà i suoi resti. Nessuno saprà dov'è andato. E spesso nessuno di quelli che gli sono vicini --sempre che ancora cercasse la compagnia di altri vampiri --nessuno saprà che versa nella disperazione. Avrà cessato da molto tempo di parlare di se stesso o di qualunque altra cosa. Svanirà.”

Anne Rice (1941) scrittrice statunitense

Armand
Intervista col Vampiro

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