n. 172, 1994
Pensieri
Variante: Ciascuno esamini i propri pensieri: li troverà sempre occupati dal passato e dall'avvenire. Non pensiamo quasi mai al presente, o se ci pensiamo, è solo per prenderne lume al fine di predisporre l'avvenire. Il presente non è mai il nostro fine: il passato o il presente sono i nostri mezzi; solo l'avvenire è il nostro fine. Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e, preparandoci sempre ad essere felici, è inevitabile che non siamo mai tali.
“Abbiamo perso il futuro. Gli scenari della "fine del mondo" cambiano, ma la perdita del futuro è dentro di noi e noi ne siamo i portatori, anche se non condividiamo le ragioni di chi immagina un avvenire di catastrofi e magari non le conosciamo nemmeno. Viviamo in un mondo che fa sempre più fatica a guardare oltre il proprio presente: perfino in quelle attività umane, come la letteratura e le arti, di cui in passato si pensava che dovessero tendere al sublime, cioè a qualcosa di eterno.”
da Il futuro fa paura? Utopie e antiutopie della fantascienza
Origine: Citato in Sulla "Domenica" un inedito di Sebastiano Vassalli http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2015-07-31/sulla-domenica-inedito-sebastiano-vassalli-091101.shtml?uuid=AClICla, il Sole 24 Ore.com, 31 luglio 2015.
Citazioni simili
Origine: Mi sa che fuori è primavera, p. 78
“[…] il piacere è sempre o passato o futuro, non mai presente […].”
3550, 29 settembre 1823, Festa di San Michele Arcangelo; 1898, Vol. VI, p. 21
Variante: Il piacere è sempre o passato o futuro, non mai presente.