“Un grido nella notte, un grido violento di comando e di sfida, che rompa improvvisamente il silenzio e la tenebre, può assomigliarsi all'impressione che produce il Giem. Dopo lunghe ore di via rasa e sabbiosa, dove nulla attira l'occhio dal meriggio alla notte, immaginate di assopirvi un istante, e poi, aprendo gli occhi al lume di luna, di trovarvi innanzi un gigante della pietra, un edificio colossale dagli occhi magnetici, nudo, solo nel deserto, un anfiteatro romano. Tale è il Giem: la sua apparizione suscita un brivido, come tutte le opere dell'uomo che hanno superato le vicende, che portano i segni di uno smisurato potere, e ci trascinano nell'orbita di una vita, che crediamo chiusa per sempre.
Si direbbe che potenze invisibili abbiano trasportato il Colosseo qui sulle rive africane….”
da Il marabuto del Giem, 19 Marzo 1905; Susa, p. 225
Tripolitania
Argomenti
tale , brivido , vita , lume , edificio , gigante , luna , grido , pietra , sfida , istante , apparizione , africano , uomo , deserto , impressione , notte , potenza , potere , orbita , colossal , silenzio , meriggio , nudo , comando , tenebra , anfiteatro , via , romano , vicenda , occhio , dopo , opere , nullaDomenico Tumiati 14
scrittore e drammaturgo italiano 1874–1943Citazioni simili

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