“Ma, amico mio, che paesi son mai questi, il Molise e Terra di Lavoro! Che barbarie! Altro che Italia! Questa è Affrica. I beduini, a riscontro di questi caffoni, sono fior di virtù civile! Il Re [Francesco II] dà carta bianca; e la canaglia dà il sacco alle case de' Signori e taglia le teste, le orecchie a' galantuomini, e se ne vanta, e scrive a Gaeta [dove Francesco II era asserragliato]: i galantuomini ammazzati son tanti e tanti; a me il premio. Anche le donne caffone ammazzano; e peggio: legano i galantuomini (questo nome danno a' liberali) pe' testicoli, e li tirano così per le strade; poi fanno ziffe zaffe: orrori da non credersi se non fossero accaduti qui dintorno ed in mezzo a noi”
dal dispaccio inviato il 27 ottobre al presidente del Consiglio Cavour
Origine: vedi pag 84-85, Antonino De Francesco, La palla al piede, Feltrinelli, 2012.
Argomenti
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medico, storico e politico italiano 1812–1866Citazioni simili

citato in Notizie storiche documentate sul brigantaggio nelle provincie napoletane dai tempi di Frà Diavolo sino ai giorni nostri, G. Barbèra, Firenze, 1862, p. 161 http://books.google.it/books?id=ozZJAAAAIAAJ&pg=PA161

Origine: Citato in Pontelandolfo, i briganti e l'unità d'Italia http://www.ilgiornale.it/news/pontelandolfo-i-briganti-e-l-unit-d-italia.html, il Giornale.it, 27 agosto 2015.
Origine: Da Palermo a Gaeta: storia popolare della campagna dell'Italia meridionale, p. 44

dal manifesto stampato a Roma a firma di Francesco, 14 febbraio 1861, contro "la baldoria e la gazzarra contro Francesco II, inscenata al suo arrivo al Quirinale" il giorno stesso del suo arrivo da Gaeta
citato in Gigi Di Fiore, Pontelandolfo e Casalduni, un massacro dimenticato, pag. 33