“Ritorna di tanto in tanto, l'evocazione della repubblica presidenziale. Se i costituenti, il 1946, pure in clima rivoluzionario, rifiutarono la repubblica presidenziale, non vedo, come, per un moto cerebrale, si possa instaurare, oggi in Italia, un regime come l'americano, che comporta drastiche distinzioni tra potere legislativo ed esecutivo.”

Origine: Il tempo storico della costituente, p. 320

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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“Dire no alla repubblica presidenziale in Italia non significa esprimere un giudizio svalutativo sul modo di reggersi degli Stati Uniti d'America o di altri paesi.”

Giulio Andreotti (1919–2013) politico, scrittore e giornalista italiano

Origine: Spunti di riflessione, p. 45

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“Questa non è una repubblica, è un regime.”

Gue Pequeno (1980) rapper italiano

da Il ragazzo d'oro, n. 4
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“Il secondo motivo che rese questa Costituzione veramente impalatabile e nociva per il regime che ne doveva nascere, fu che i nostri costituenti partirono dal punto di vista opposto a quello da cui sarebbero partiti i costituenti tedeschi quando la Germania fu libera di elaborare una sua Costituzione. Da che cosa partirono i costituenti tedeschi? Da questo ragionamento: il nazismo fu il frutto della Repubblica di Weimar. Cos'era la Repubblica di Weimar? Era l'impotenza del potere esecutivo, cioè del Governo. […] La Germania rimase nel disordine, nel caos, nella Babele dei partiti che non riuscivano a trovare mai delle maggioranze stabili, quindi dei governi efficaci. Ecco perché Hitler vinse, perché il nazismo vinse. I costituenti nostri partirono dal presupposto contrario, cioè dissero: «Cos'era il fascismo? Il fascismo era il premio dato a un potere esecutivo che governava senza i partiti, senza controlli eccetera. Quindi noi dobbiamo esautorare completamente il potere esecutivo, [negando] la possibilità di dare ai governi una stabilità, eccetera». Per rifare che cosa? Weimar. Cioè, mentre i tedeschi partivano dalla negazione di Weimar, noi arrivavamo [a Weimar] senza dirlo. Nessuno lo disse, ma questo fu il risultato. […] Non fu possibile nemmeno introdurre quella solita linea di sbarramento che invece fu introdotta in Germania, per cui i partiti che non raggiungevano non ricordo se il 5 o il 3%, non avevano diritto a una rappresentanza. No, tutti i partiti dovevano esserci e tutti avevano un potere di ricatto sulle maggioranze, che erano per forza di cose di coalizioni.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

da Dall'assemblea costituente alla vigilia delle elezioni del 1948
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“Se l'Italia fosse repubblica non potrebbe essere che una federazione di repubbliche, delle quali più che la metà sarebbero del papa.”

Luigi Settembrini (1813–1876) scrittore e patriota italiano

Origine: Ricordanze della mia vita, p. 31

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“[Se Mike Bongiorno fosse Presidente della Repubblica:] L'Italia è una Repubblica fondata sulla ruota della fortuna.”

Fiorello (1960) showman, imitatore e conduttore radiofonico italiano

Citazioni dal programma radiofonico Viva Radio 2, Imitazioni e personaggi, Mike Bongiorno

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