Origine: Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche, p. 56
“[Sulla celiachia] La malattia è lunghissima, e di arduo trattamento. E se talora sembra dileguarsi senza manifesta cagione, si vede poi ritornare per il più leggero errore commesso. Il rimettere di cotesto malore avviene per periodi. E familiare ai vecchi, e più alle donne che agli uomini. Ai fanciulli è consueto e vero il flusso di ventre, ma non per debolezza del ventricolo, invece per la quotidiana intemperanza nel nutrimento. Fra le stagioni dell'anno la state più spesso reca questa malsania, poi l'autunno, quindi il freddissimo inverno, se subito dopo sia seguito da caldo.”
Origine: Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche, p. 56
Argomenti
intemperanza , malore , nutrimento , trattamento , ventre , flusso , autunno , inverno , commesso , caldo , familiare , fanciullo , debolezza , manifesto , stagione , quotidiano , seguito , periodo , malattia , malattie , errore , anno , donne , vero , uomini , dopoAreteo di Cappadocia 34
medico greco anticoCitazioni simili
libro VI, capitolo XVIII, p. 314
De medicina libri octo
Origine: Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche, p. 64
capitolo VII; p. 55
Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche
“Le donne oneste sono inconsolabili per gli errori che non hanno commesso.”
capitolo VIII; p. 34
Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche
Della cura delle malattie croniche, libro II, capitolo XIII; p. 125
Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche
libro IV, capitolo XXVI, pp. 208-209
De medicina libri octo